Da Padova arriva la prima cura contro la cocaina: “Grazie alle neuroscienze, smettere è possibile”
"Tutto è iniziato nel 2016 quando abbiamo iniziato un percorso di ricerca su 30 pazienti suddividendoli in due gruppi riceventi ciascuno tipologie diverse di trattamento contro la tossicodipendenza da cocaina", spiega il presidente della Fondazione Novella Fronda, Dott. Luigi Gallimberti, medico psichiatra di lunga esperienza. "Al primo gruppo abbiamo fornito il trattamento TSM, cioè di Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva, e al secondo, i tradizionali farmaci di intervento". In soli 90 giorni, i risultati erano promettenti.
Cosa era accaduto? Il trattamento TSM, come spiega il direttore scientifico della fondazione Novella Fronda, Stefano Cardullo, non è nient'altro che il direzionamento di campi elettromagnetici su determinate aree cerebrali che permettono così di lenire, fino a far ridurre contestualmente gli effetti della tossicodipendenza. Tessuti cerebrali scientificamente bombardati da campi elettromagnetici che ne modulano l'attività elettrica. Questa la sensazionale operazione portata avanti dal team di ricercatori guidati dal Dott. Gallimberti.
"Dopo quei primi test sulle 30 persone, e alcuni importanti pubblicazioni su riviste scientifiche come Science e National Geographic, abbiamo condotto una sperimentazione su 300 pazienti nell'arco di 3 anni. Abbiamo pubblicato i risultati: riduzione del craving (sudorazione, tremore, tachicardia, irrequietezza, ndr.) negativizzazione delle urine del soggetto, e abbandono del trattamento. Un successo", continua il presidente della Fondazione. La TMS può cambiare il comportamento anormale dei pazienti dipendenti, riparando i danni del sistema del piacere provocati dall'uso di sostanze. Non solo il craving è ridotto o assente, ma anche la capacità di far fronte a stress importanti e di non andare incontro a ricadute.
Il riconoscimento CE non ha tardato ad arrivare all'indomani della pubblicazione e dell'analisi di ricerca del team padovano.