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Da oggi l’elisir di lungavita è nei pomodori italiani: nasce la varietà con doppio licopene

Il progetto della Coldiretti “Una filiera agricola italiana” ha portato alla creazione di un pomodoro estremamente ricco di licopene: l’antiossidante utile contro l’invecchiamento e per la prevenzione delle malattie tumorali.
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Arrivato in Italia dall'America nel 1500, il pomodoro possedeva un colore dorato. Quel colore, complice il clima favorevole del nostro Stivale, diventò di un rosso smagliante che gli ha regalato, per un breve periodo, l'appellativo di pomme d'amour. Ben presto il pomodoro è diventato il re delle nostre tavole e, da nord a sud, sono molti gli  italiani che apprezzano l'ortaggio, il cui nome scientifico è Solanum lycopersicum. Ricco di licopene, il pomodoro è un valido alleato della salute dell'uomo proprio per via del carotenoide, cui viene riconosciuto un consistente potere antiossidante. Come tutti sanno, gli antiossidanti svolgono un ruolo primario per ciò che concerne la prevenzione tumorale: in particolare, assumere grandi quantità di pomodori allontanerebbe il rischio di un carcinoma mammario nelle donne e di tumore alla prostata, oltre ad essere un valido supporto contro l'invecchiamento cellulare generale.

L'ortaggio del benessere, da adesso in poi, però avrà una marcia in più. La Coldiretti nell'ambito del progetto "Una filiera agricola italiana" partito dalla Lombardia, ha messo a punto una qualità di pomodoro, costata mesi di ricerche e tentativi, che possiede il doppio del licopene normalmente contenuto nei pomodori e, consequenzialmente, un totale dell'85% di antiossidanti.  E non ha nulla a che fare con manipolazioni genetiche o artificiali. Piuttosto, come abbiamo detto prima, si tratta di una varietà ottenuta attraverso mesi di studi e, infine, attraverso una serie di innesti.

La Coldiretti, responsabile del progetto, è convinta sostenitrice del prodotto che a breve sarà disponibile con i brand Pomì L+. In particolare, in merito al progetto, il presidente Sergio Marini ha detto:

E' possibile fare ricerca con risultati concreti che rispondono a reali esigenze dei produttori e dei consumatori senza ricorrere a metodi innaturali come la manipolazione genetica. È più' facile il trasferimento delle innovazioni dal campo alla tavola quando è più diretto il rapporto tra produttori e consumatori come nel progetto della Coldiretti per ‘la filiera agricola tutta italiana' che punta ad offrire prodotti al cento per cento italiani firmati dagli stessi agricoltori.

Oltre al settore produttivo, il progetto interessa anche la  tradizione della cucina italiana, così come la celebre dieta mediterranea. Portando sulle tavole degli italiani questa nuova varietà, i primi a beneficiarne saranno i consumatori che potranno godere di un prodotto utilissimo per la salute, oltre che estremamente godibile. La "pappa al pomodoro", supera la pizza ed è  infatti il piatto più mangiato da Trieste a Trapani.

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