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Guerra alle tisane, il ministero vieta 40 sostanze “dimagranti”. Proteste dei farmacisti

La decisione è stata presa in un decreto del ministero della Salute pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 2 gennaio scorso che vieta “a scopo cautelativo” preparazioni contenenti principi attivi noti per essere impiegati in preparazioni a scopo dimagrante “per i quali non esistono studi” accreditati che ne dimostrino “la sicurezza in associazione”.
A cura di C. T.
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Sono circa quaranta le sostanze "bandite" dalle preparazioni a scopo dimagrante fatte in farmacia. Tra queste, antiepilettici come la zonisamide, antidepressivi come la fluvoxamina, ma anche the verde o finocchio, caffeina, rabarbaro, aloe o naltrexone – un medicinale usato contro le dipendenze. La decisione è stata presa in un decreto del ministero della Salute pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 2 gennaio scorso.

Il provvedimento prescrive il divieto "a scopo cautelativo" per i medici "di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti principi attivi finora noti per essere impiegati nelle preparazioni galeniche a scopo dimagrante, per i quali non esistono studi e lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale che ne dimostrino la sicurezza in associazione". Non si tratta del primo decreto con cui il ministro della Salute interviene sul tema: con questo provvedimento le sostanze vengono infatti portate a sessanta. Nei mesi scorsi erano stati messi al bando anoressizzanti – cioè inibitori dell’appetito – come il topiramato (antiepilettico) o la metformina (antidiabete) o diuretici come il furosemide, fino ad anfetamine come il bupropione (antidepressivo).

Secondo Andrea Mandelli, presidente Federazione degli Ordini dei Farmacisti (Fofi) il decreto sembra vietare "tutte le preparazioni nelle quali i principi attivi risultino in associazione tra loro, anche per altre necessità terapeutiche". Così, denuncia, "si decreta la fine di quell’attività tradizionale del farmacista che consiste nell’unire principi attivi per alleviare alcune sintomatologie. Ad esempio Senna e Cascara sono da centinaia di anni utilizzate insieme come lassativo. Tra l’altro il decreto non vieta che possano esser comprate separatamente dal paziente e poi unite". Per questo motivo viene richiesto un tavolo urgente al ministero per risolvere la questione. Il presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) Claudio Cricelli ha definito il provvedimento "confusionario e contraddittorio" perché "mette insieme sostanze molto diverse fra di loro. L’obiettivo, correttissimo, è eliminare il sottobosco di preparazioni galeniche propinate per dimagrire, perché nessuno di quei farmaci è in grado di ottenere questo scopo, nel momento in cui non si hanno evidenze scientifiche. Ma di qui a mettere al bando, anche se in maniera ambigua, sostanze molto diverse, come il tarassaco, che si trova comunemente nei campi, è esagerato".

Tisane e infusi dimagranti e purificanti sono parecchio diffusi, specialmente in questo periodo dell'anno, dopo le feste natalizie. Ma il loro abuso non è privo di rischi. Pochi giorni fa una donna britannica di quarantasette anni è finita in ospedale in condizioni serie dopo aver messo in atto un drastico regime alimentare a base solo di erbe e tisane. A causa della debilitazione fisica la signora è finita in terapia intensiva al Milton Keynes Hospital, nel North Buckinghamshire. La donna era sostanzialmente collassata dopo aver assunto un cocktail di erbe e integratori vari e bevuto molta acqua, tè verde, e tè alla salvia. Dagli esami effettuati successivamente era venuto fuori che i livelli di sodio nel suo corpo erano pericolosamente bassi, sintomo del fatto che aveva bevuto troppo. "Il concetto di ‘disintossicazione' per il nuovo anno con prodotti del tutto naturali è attraente per molte persone, ma  nonostante il marketing suggerisca altrimenti, i prodotti totalmente naturali non sono privi di effetti collaterali" hanno spiegano i medici alla Bbc, mettendo in guardia da questi metodi. "L'eccessiva assunzione di acqua come metodo di purificazione e pulizia del corpo – hanno aggiunto – deriva dalla convinzione che i prodotti di scarto dannosi possono essere lavati via dall'organismo in questo modo, ma non ci sono pillole o bevande specifiche che possono fare un lavoro magico".

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