Da Cadorna a Garibaldi: il Malpensa Express cambia, ma è giallo
Potrebbe esserci una piccola rivoluzione a Milano nei collegamenti tra il centro città e l’aeroporto di Malpensa. Il treno che collega lo scalo aeroportuale varesino e la città potrebbe infatti non partire più dalla stazione di Cadorna, ma da quella di Garibaldi. La ratio della decisione, annunciata sabato 11 ottobre a Brescia dal ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Maurizio Lupi, sarebbe quella di permettere alla rete ferroviaria ad alta velocità di Italo di raggiungere l’aeroporto di Malpensa. La stazione Garibaldi è infatti attualmente l’hub da dove partono e arrivano i convogli della società Ntv, proprietaria di Italo. Per quanto riguarda i tempi, il cambiamento della stazione di partenza dovrebbe avvenire entro la fine del 2014.
Come cambia il Malpensa Express
Il condizionale è d’obbligo, tuttavia, visto che sulla questione dei collegamenti dello scalo di Malpensa, e più in generale sul suo futuro, pare regnare molta confusione. Trenord, società di trasporto regionale che effettua il collegamento tra lo scalo varesino e Milano, in un tweet ha infatti puntualizzato che esistono già Malpensa Express che partono dalla stazione ferroviaria di Garibaldi, così come da quella di Milano Centrale. Dal sito della compagnia emerge che sono 51 i collegamenti effettuati ogni giorno da Centrale verso l’aeroporto, con fermate previste anche a Garibaldi, mentre sono 78 i collegamenti tra Cadorna e Malpensa, di cui 36 diretti, senza fermate intermedie. La società di trasporto pubblico regionale ha quindi precisato che il servizio offerto, strutturato in questa maniera, rimarrà invariato anche nel 2015. Si attendono quindi precisazioni dal ministero in merito ai possibili cambiamenti futuri. Di certo resta il fatto che il collegamento di alcuni scali aeroportuali con la rete ferroviaria ad alta velocità, una delle richieste fatte da Etihad per l’acquisizione di Alitalia, è una delle priorità del governo, evidenziata dalla sottoscrizione ad agosto di un accordo tra il ministro Lupi e l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia.