Cuoco italiano travolto e ucciso da un’auto pirata a Rotterdam: Gabriele Barbini aveva 27 anni
Un ragazzo italiano di 27 anni è stato travolto e ucciso da un'auto pirata nella notte tra sabato 31 e domenica 1 settembre a Rotterdam, in Olanda.
La vittima si chiamava Gabriele Barbini, era originario di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, e lavorava come cuoco.
La dinamica dell'incidente e la tentata fuga dell'auto pirata
Il sinistro è avvenuto poco dopo la mezzanotte. Il giovane rientrava dal lavoro in bicicletta ed è morto per le ferite riportate dopo la collisione con un'auto sulla strada Warande. Le due persone a bordo del mezzo hanno tentato la fuga. Come riportano i media locali, però, l'automobilista è stato rintracciato e arrestato.
I soccorsi sono stati allertati subito dopo l'incidente ma l'intervento del personale medico purtroppo non è servito. La polizia ha ritrovato l'auto qualche ora dopo l'incidente, i due erano fuggiti a piedi. La strada è stata chiusa per diverse ore per le effettuare i rilievi del caso e ricostruire le circostanze esatte dell'incidente.
Chi era il 27enne Gabriele Barbini
Gabriele Barbini, 27 anni, aveva studiato all'istituto professionale "Elena Cornaro" di Jesolo. Dopo il diploma aveva iniziato a lavorare prima nei ristoranti della zona, poi aveva deciso di fare esperienza in quelli stellati a Milano.
Qualche anno fa aveva scelto di lasciare l'Italia e sei anni fa era stato assunto al ristorante francese "Christian Tetedoie" di Lione, inserito nella guida Michelin. Poi di recente si era spostato ancora, a Rotterdam. Barbini era anche appassionato di musica, da giovanissimo aveva imparato a suonare le chitarra.
Il 27enne lascia i genitori, entrambi dipendenti della compagnia Alitalia, e un fratello più giovane. La madre e il padre del giovane chef sono volati a Rotterdam, assieme a un amico di famiglia per il riconoscimento della salma. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l'autorizzazione al rientro.