Cucchi, l’ira di Ilaria contro Roberta Petrelluzzi: “In posa con la difesa degli imputati”
"Alla fine ho deciso di parlare. Ho visto la signora Petrelluzzi che, con sorrisi e grande cordialità, si faceva scattare numerosi selfie, guancia a guancia, con gli avvocati degli imputati del processo Cucchi. Tutto questo è avvenuto di fronte a noi famigliari e giornalisti". Sono le parole di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, che alcune ore fa è intervenuta sulla sua pagina Facebook per raccontare un episodio che riguarda lo storico volto di un giorno in Pretura, Roberta Petrelluzzi. Secondo Ilaria Cucchi, che annuncia di pubblicare a breve i video che mostrano le immagini di quanto racconta, Roberta Petrelluzzi si sarebbe prestata a fare foto con gli avvocati di coloro che sono imputati a vario titolo nel processo per la morte di Stefano Cucchi, mentre si sarebbe fatta negare quando a chiederle un semplice incontro, sei anni prima, era stata proprio Ilaria: "Con me non ha mai neanche voluto parlare, perché doveva essere superpartes".
Ecco cosa scrive la sorella di Stefano. Alla fine ho deciso di parlare. Ieri, un giorno in Pretura. Anzi no. Un giorno in Corte d’ Assise. Uno dei tantissimi giorni trascorsi in Tribunale da me e dai miei genitori. Era un momento di pausa quando, uscendo, dall’aula ho notato la conduttrice della notissima trasmissione televisiva “Un giorno in Pretura“, Roberta Petrelluzzi, parlare in modo strettamente confidenziale con l’avvocato dell’imputato maresciallo Mandolini . Non l’avevo mai vista prima di persona. Nulla di male, per carità. La mia memoria va a sei anni fa, quando, in un momento di nostra grande difficoltà, la trasmissione dedicò un paio di puntate al vecchio processo. Quello depistato con accuse sbagliate. La redazione ci chiese tutti gli atti che fornimmo regolarmente. Chiesi di poter parlare con lei ma mi venne opposto un netto rifiuto. “Non le vuole parlare per non essere influenzata”. Rispettai quella decisione anche se il servizio fatto su quel processo non mi piacque affatto. Ma io sono una parte. Quando, dopo qualche minuto, sono rientrata in aula, la scena che ho avuto davanti è la seguente: la signora Petrelluzzi che, con sorrisi e grande cordialità, spalle ai banchi della Corte, si fa fare numerosi selfie, guancia a guancia, con gli avvocati degli imputati. Si rivolge poi all’avvocato Pini che era nelle vicinanze per chiedergli: “Ma tu chi difendi?”. “Tedesco”, gli risponde lui.“Stai sempre dalla parte sbagliata eh!”, ribatte lei. Tutto questo è avvenuto di fronte a noi famigliari e giornalisti. Che dire? Facciamoci un selfie che tutto passa. Farò una segnalazione all'ordine dei giornalisti e alla direzione generale della RAI. Prossimamente posterò i video. Intanto pubblico la foto con il difensore di D'Alessandro mentre con me non ha mai voluto parlare perché doveva essere super partes.
Le polemiche per la solidarietà a Martina Ciontoli
Il post, com'era prevedibile, è diventato virale, soprattutto perché arriva in un momento storico che vede Roberta Petrelluzzi al centro delle polemiche per un altro post Facebook, questa volta suo. la conduttrice di ‘Un giorno in pretura' è stata attaccata duramente per aver espresso solidarietà a Martina Ciontoli per l'accanimento mediatico "che vorrebbe la ‘morte civile' sua e della sua famiglia".