Cucchi, consulenza famiglia smentisce i periti: “Aveva frattura lombare recente”
Continuano a emergere dettagli sulla morte di Stefano Cucchi, il geometra romano arrestato il 15 ottobre del 2009 per possesso di droga e deceduto una settimana dopo all’ospedale romano Sandro Pertini. Dopo le recenti rivelazioni sul ruolo del carabiniere indagato per falsa testimonianza, l'ex vice comandante della stazione di Tor Sapienza di Roma dove il giovane fu portato la notte dell'arresto, ora una relazione smentirebbe i periti della Corte d'Assise di Roma. La nuova rivelazione arriva dalla consulenza tecnica del professore Carlo Masciocchi, presidente della Società Italiana di Radiologia. Sul corpo di Stefano Cucchi c’è una “frattura recente” a livello lombare. La consulenza è stata presentata oggi in Procura da Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, e dall’avvocato di famiglia, Fabio Anselmo. Il professore Masciocchi ha analizzato la documentazione del caso relativamente al materiale diagnostico che riguardava esami radiologici della colonna lombo-sacrale e della regione coccigea. Partendo dal fatto che sia a livello lombare che a livello sacrale su Stefano Cucchi sono presenti fratture, il consulente ha dedotto che “le fratture riscontrate sembrano essere assolutamente contestuali e possono essere definite, in modo temporale, come recenti”, cioè comprese in una finestra temporale “che, dal momento del trauma all’esecuzione dell’indagine radiologica o di diagnostica per immagini, è compresa entro 7-15 giorni”.
I periti della Corte d'assise – L’argomento lesioni era stato trattato dai periti della Corte d’Assise dicendo che nella zona lombare non c’erano fratture recenti, ma solo un’ernia e gli esiti di una frattura del 2003; mentre nella zona sacrale, una frattura recente. Per il professore il motivo della frattura lombare recente non vista è spiegato con “la forte sensazione che sia stato esaminato un tratto di colonna che include solo metà soma di L3 fino alla limitante somatica superiore di L5. In altri termini penso che sia stato tagliato il soma di L3″. L'esito dell'accertamento tecnico finirà sul tavolo del pm Giovanni Musarò.