Cto Careggi: cinque pazienti rischiano la vista per un errore dovuto a un’iniezione

Cinque persone hanno rischiato di perdere la vista per un grave errore che sarebbe avvenuto durante un intervento ambulatoriale nel reparto di oculistica al Cto di Careggi. E' quanto riportano i quotidiani La Repubblica e La Nazione spiegando che sotto "accusa" ci sarebbe un farmaco usato in terapie di contrasto a casi di maculopatia degenerativa che viene somministrato tramite iniezioni. Nei giorni successivi all'operazione in ambulatorio in cinque casi su 17 ci sarebbero stati dolori e disturbi infiammatori. In tutti i casi, i pazienti sono stati operati d'urgenza di "vitrectomia", quindi ricoverati alcuni giorni in ospedale. I  cinque pazienti che hanno accusati disturbi potrebbero essere stati contaminati dal farmaco ‘Avastin’ durante la fase di “sporzionamento” in ambulatorio che peraltro fu fatto solo per loro. Per altri 12 pazienti sarebbe stato usato un farmaco in confezioni monodose. Peraltro va detto che l'Avastin di Roche è il medicinale finito, assieme al Lucentis di Novartis, in uno scandalo per un presunto cartello tra aziende farmaceutiche.

Dopo l’iniezione le cinque persone avrebbe accusato vari disturbi: appannamento della vista, dolore e rossore agli occhi. Il rischio è quello di una endoftalmite, che mette a rischio la vista del malato. “La direzione dell'ospedale si è attivata immediatamente, e da tempo ha già aperto un percorso con le persone che purtroppo, di questo ci scusiamo, hanno subito le conseguenze di un errore. La direzione dell'ospedale è già intervenuta per rimediare a questo problema. Purtroppo questi casi accadono". Lo ha detto l'assessore toscano al diritto alla salute Stefania Saccardi, rispondendo ai giornalisti in merito al caso delle cinque persone infettate all'ospedale di Careggi.