video suggerito
video suggerito

Crollo solaio a Pistoia, inchiesta per lesioni e disastro colposi: “A rischio la vita di tante persone”

La Procura di Pistoia ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e lesioni colpose in relazione al crollo del solaio al Convento di Giaccherino avvenuto la sera del 13 gennaio durante una festa di matrimonio.
A cura di Davide Falcioni
64 CONDIVISIONI
Immagine

Disastro colposo e lesioni colpose. Sono queste le ipotesi di reato sulle quali la Procura di Pistoia ha aperto un'inchiesta in relazione al crollo del solaio al Convento di Giaccherino avvenuto la sera del 13 gennaio durante una festa di matrimonio. Nei prossimi giorni verranno effettuati accertamenti tecnici, che potrebbero essere condotti in forma di accertamento con il pubblico ministero o per incidente probatorio.

Nell'evento – che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche – sono rimaste coinvolte numerose persone, alcune delle quali hanno riportato gravi ferite. "Il crollo – ha detto il procuratore di Pistoia, Tommaso Coletta – ha messo a rischio la vita di tante persone". Secondo quanto emerso, la documentazione tecnica relativa all'edificio è già stata acquisita dagli inquirenti, così come le fotografie scattate all'interno della struttura durante il ricevimento. Le testimonianze continuano ad essere raccolte. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Pistoia e, per quanto di loro competenza, anche dai militari del nucleo Tutela del patrimonio culturale. L'immobile è stato immediatamente posto sotto sequestro dopo l'incidente.

Immagine

L'incidente è avvenuto mentre decine di persone stavano festeggiando il matrimonio di Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra: gli ospiti stavano ballando quando nel solaio del piano superiore dell'ex convento si è aperta una voragine di almeno 5 metri di diametro che li ha risucchiati. In quel momento nell'edificio c'erano circa 60 persone rispetto alle 150 presenti del pomeriggio dato che alcuni avevano lasciato la festa di matrimonio.

Il Convento di Giaccherino è di proprietà di una società privata, la Rinascimento Srl , che lo aveva comprato dalla curia e tra 15 e 20 anni per poi ristrutturarlo in maniera significativa. Dai proprietari adesso gli inquirenti cercheranno di capire tutti gli elementi necessari. Si tratta di due persone anziane, di 90 e 91 anni , che tramite la famiglia hanno fatto sapere di non voler rilasciare dichiarazioni. Inoltre uno dei due si è sentito male subito dopo aver appreso la notizia.

64 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views