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Crollo ponte Morandi a Genova

Ponte Morandi, familiari delle vittime contro dirigenti Autostrade alla cerimonia: “O noi o loro”

Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia, ha preso parte alla commemorazione ufficiale delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova, andandosene poco prima dell’inizio della messa a causa delle proteste dei parenti delle persone morte un anno fa. Il padre di una delle vittime: “O noi o loro”.
A cura di Davide Falcioni
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Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia, si è presentato alla commemorazione ufficiale delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova, che si sta tenendo nel cantiere del nuovo viadotto alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella: la presenza del manager – che se n'è andato intorno alle  9 e 45, poco prima dell'inizio della messa, a causa delle proteste dei familiari delle vittime – ha fatto molto discutere visto che si tratta di uno dei 74 indagati nell'inchiesta condotta dalla Procura di Genova che sta facendo luce sulle responsabilità della tragedia. Castellucci da alcuni mesi non è più amministratore delegato di Autostrade per l'Italia ma ricopre lo stesso incarico nella società madre, Atlantia appunto, sempre della famiglia Benetton. A chiedere espressamente la presenza a Genova dei vertici di Autostrade e del gruppo Benetton è stato il sindaco di Genova nonché commissario straordinario Marco Bucci. Ieri si era appreso che Aspi, Atlantia e anche Edizione – la holding del gruppo Benetton – avrebbero inviato tre delegazioni di dirigenti alla commemorazione ma non si pensava che potesse partecipare proprio Castellucci. Insieme a lui c'è anche Fabio Cerchiai, che dal 2010 è presidente sia di Autostrade per l'Italia che di Atlantia.

Ai microfoni dei giornalisti Giuseppe Matti Altadonna, padre di una delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi, ha spiegato che per lui è stato indelicato invitare i dirigenti di Autostrade alla cerimonia senza dir nulla ai familiari delle vittime: "A Conte abbiamo detto: o noi o loro. E la delegazione di Autostrade è stata allontanata", ha spiegato.

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La lettera di Autostrade e Atlantia: "Consapevoli delle sofferenze causate dal crollo di Ponte Morandi"

A un anno dalla tragedia nei caselli del principali snodi italiani – e in tutti quelli liguri – è stata affissa una coccarda nera in segno di lutto. Alle 11.36, ora del crollo, su tutti i pannelli a messaggio variabile della rete autostradale comparirà per un minuto un messaggio di ricordo per le vittime. E sempre in occasione della commemorazione Autostrade per l'Italia e Atlantia hanno pubblicato sui giornali una lettera aperta per esprimere "cordoglio e dolore" per le vittime della tragedia e i loro familiari:

Questi sentimenti rimarranno per sempre nei cuori e nelle menti delle donne e degli uomini di Autostrade per l'Italia, che nell’ultimo anno si sono adoperati senza sosta per lenire le ferite della comunità genovese, rafforzando la determinazione a fare sempre di più e meglio per gestire una rete che ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo economico e alla coesione sociale del nostro Paese, e nella quale accogliamo ogni giorno milioni di persone.

Siamo consapevoli e profondamente rammaricati per la gravità delle sofferenze e dei disagi causati all’intera comunità genovese dal crollo del Ponte Morandi. E abbiamo sentito e sentiamo come nostro dovere quello di dare il massimo contributo per riportare la normalità nella vita quotidiana della città. Abbiamo cercato, con umiltà e impegno e in stretta collaborazione con tutte le istituzioni locali, di dare supporto, sostegno e speranza a coloro che sono stati colpiti. […] Le donne e gli uomini nel nostro gruppo hanno e avranno Genova nel cuore. Per sempre.

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