Crollo palazzina a Bari, gli operai a una famiglia pochi istanti prima: “Ci sono scricchiolii, scappate”

Al momento, una donna di 74 anni, Rosalia De Giosa, risulta essere l'unica dispersa a seguito del crollo della palazzina avvenuto ieri sera a Bari. Tuttavia, il bilancio potrebbe essere stato molto più grave.
Alcune persone, stando a quanto ricostruito finora, si sono salvate per miracolo: gli operai al lavoro nello stabile avrebbero infatti avvertito dei rumori sospetti, come scricchiolii, prima del cedimento. A quel punto, sono riusciti a fuggire in tempo e hanno avvisato anche una famiglia con un bambino piccolo, che si è così messa in salvo a pochi secondi dal dramma. Questo particolare è emerso dalla visione delle telecamere di sorveglianza della zona, nel quartiere Carrassi, non lontano dal centro.
I soccorritori sono ora alla ricerca dell'anziana: risiedeva al quarto piano e, nonostante l'ordinanza di sgombero, era rimasta nell'edificio. Al lavoro ci sono le squadre Usar (soccorso e ricerca), unità cinofile e gruppi di soccorso arrivati dai comandi di Bari, Taranto, Barletta e Foggia. Sono presenti anche squadre che utilizzano droni. I pompieri hanno lavorato tutta la notte e ora si concentrano nel punto da cui proveniva il suono del telefonino della dispersa.
L'ordinanza in questione, datata 24 febbraio 2024, stabiliva un termine di 7 giorni per puntellare e mettere in sicurezza la palazzina. Il 29 febbraio è stato verificato che l'edificio era stato puntellato, recintato e l'accesso alle persone era stato inibito. Pare comunque che fosse ancora frequentato da ex inquilini che vi si recavano per prendere effetti personali.
Dal Comune di Bari arriva un chiarimento del direttore generale, Davide Pellegrino: “Quello che è successo è che il palazzo è crollato dopo l'inizio dei lavori di ristrutturazione, il che fa pensare che questi lavori non siano stati fatti a regola d'arte. Ma sarà compito dei tecnici verificarlo. C'è un nesso di causalità da accertare".
"Da un punto di vista amministrativo," prosegue Pellegrino, "la pratica è stata fatta regolarmente". E aggiunge: "In questo momento non siamo nelle condizioni di sapere se i tre civici (gli edifici circostanti alla palazzina crollata, ndr) siano pericolanti o meno, lo sapremo nelle prossime ore, al termine delle attività di soccorso."