Crollo Napoli, il consulente della Procura: “Niente allarmismo, ma ora il Comune agisca”
E' tutto pronto per la messa in sicurezza del palazzo al civico 72 della Riviera di Chiaia, crollato per metà lo scorso 4 marzo. C'è la firma dell'ordinanza da parte del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Ma i lavori non sono ancora iniziati: ieri la Procura ha dato parere positivo per condurre delle indagini preventive e oggi si stanno effettuando tre sondaggi nel sottosuolo, prima dell'opera di demolizione che compete al Comune attraverso tecnici specializzati. L'Ansaldo, che sta effettuando i lavori del cantiere della metro linea 6 ora nell'occhio del ciclone, ha messo a disposizione sue ditte specializzate. "Dal punto di vista giudiziario si sta agendo in maniera molto veloce ed efficiente – afferma a Fanpage l'ingegnere Nicola Augenti, consulente tecnico della Procura – In 43 anni di professione è la prima volta che vedo una tale tempestività, importantissima per ottenere notizie di prima mano". Ma il consulente insiste: "E' assolutamente necessario intervenire quanto prima per la demolizione della parte residua di edificio interessata dal crollo". Perché "c'è il pericolo che possa crollare da sola". E' il Comune ad avere la gestione di questa emergenza: "Noi abbiamo sollecitato dopo qualche ora dal crollo, ma per il momento il pericolo è sempre lì".
Più in generale, Augenti si dice meravigliato "di questo allarmismo che c'è tra molti abitanti della zona. Allo stato attuale non ci sono elementi che possano far pensare a nulla. Potrebbero esserci risentimenti di altro genere ma bisognerebbe indagare, per ora non c'è nessun elemento". Grande cautela, come si immagina, viste le indagini in corso e i 24 avvisi di garanzia emessi. Ma dunque, gli abitanti di Chiaia possono stare tranquilli oppure no? "Consigli non sono in grado di darne – risponde Augenti – Posso dirle ciò che farei io. Io non avrei paura a restare alla Riviera di Chiaia, in un edificio in buone condizioni. Quello che farei – e farò – è capire bene cosa è successo e se le conseguenze sono circoscritte al fenomeno".
Giorni fa il Comune di Napoli aveva presentato un piano per la messa in sicurezza del civico 72, e per poter riaprire la strada al passaggio dei veicoli. Piano al quale i consulenti Augenti e Grazioso hanno dato parere negativo: "Non era compatibile con le esigenze di indagine, rischiava di inquinare le prove e non sarebbe stato utile".