Crollo Miami, sospese le ricerche dei 124 dispersi: il palazzo sarà demolito
Le operazioni di ricerca e soccorso tra le macerie del condominio crollato di Surfside, in Florida, sono state ufficialmente sospese e la città di Miami si prepara a demolire il resto dell'edificio. Lo riferiscono i media locali. Gran parte della struttura di 12 piani delle Champlain Towers South è crollata in pochi secondi nelle prime ore del mattino del 24 giugno mentre i residenti al suo interno stavano dormendo. Secondo le ultime comunicazione dei funzionari che hanno coordinato i soccorsi, il bilancio ufficiale delle vittime è di 24 persone estratte senza vita dalle macerie. Tuttavia 124 persone risultano ancora disperse, ed è molto alta la probabilità che anche loro rientrino tra i morti. Purtroppo nessun sopravvissuto è stato estratto dalle macerie dopo il crollo. L'assistente capo dei vigili del fuoco di Miami, Raide Jadallah, ha comunicato ai parenti delle vittime che le operazione di soccorso sono state interrotte sabato pomeriggio e non riprenderanno anche a causa dell'imminente arrivo dalle Barbados dell'uragano Elsa, il primo della stagione. Gli esperti non sono ancora sicuri della traiettoria dell'uragano, ma diversi modelli indicano che vi sono buone possibilità che Elsa colpisca la parte meridionale della Florida.
Estratto il corpo di una bambina di 7 anni, figlia di un vigile del fuoco
L'ultima vittima estratta dalle macerie del palazzo crollato a Miami è una bambina di sette anni, figlia di un vigile del fuoco. "Quando è stata estratta – ha raccontato Elad Edri, vice comandante di una squadra israeliana di soccorso – i vigili del fuoco hanno formato due file d'onore. Poi si sono abbracciati e hanno pianto". Oltre alla figlia del vigile del fuoco un altro corpo è stato estratto nelle ultime ore.