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Tragedia sulla Marmolada, crolla ghiacciaio

Crollo Marmolada, al lavoro oggi 14 soccorritori: “Recuperati reperti importanti”

Dal ghiacciaio della Marmolada emergono altri resti delle vittime del seracco crollato domenica. Una squadra di 14 soccorritori sta setacciando a piedi i luoghi della tragedia.
A cura di Susanna Picone
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"Anche oggi è stata una giornata proficua, in sicurezza. Abbiamo recuperato reperti importanti. I risultati si ottengono lavorando in sinergia. Un forte ringraziamento ai tanti volontari dei vigili del fuoco: ci danno la forza per andare avanti". A fare il punto delle ricerche sulla Marmolada oggi è Paolo Borgonovo, ispettore del Centro addestramento di Moena della polizia, che sta coordinando le ricerche sul ghiacciaio.

Nell'area a valle del distacco del seracco di Punta Rocca sono in corso le operazioni di ricerca da terra, in stretto collegamento con il Centro di Protezione civile di Canazei, con Vigili del Fuoco volontari e Psicologi per i popoli. In quota ci sono 14 donne e uomini di Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza con due unità cinofile, Centro Addestramento Alpino di Moena della Polizia di Stato, Corpo Vigili del Fuoco permanente di Trento e la Squadra di Soccorso Alpino dell'Arma dei Carabinieri.

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"Oggi sono stati ritrovati reperti importanti. Ora dovranno essere effettuate le analisi per capire capire se ci sono nuovi riscontri. Non vi è ancora nessuna certezza”, ha aggiunto il comandante della stazione del soccorso alpino di Passo Rolle, Riccardo Manfredi. L'intervento di ricognizione di questa mattina è considerato quindi proficuo.

L'abbassamento delle temperatura ha causato un consolidamento della colata di fango, roccia e ghiaccio, che ha permesso di estendere l'arco temporale delle ricerche sul campo. Si va dunque avanti a cercare, anche con l’ausilio di droni.

L'operazione di ricognizione sull'area del disastro della Marmolada si è svolta ad un'altitudine compresa tra i 2.500 e i 2.800 metri, a una quota nettamente inferiore a quella del ghiacciaio, secondo quanto ha confermato Borgonovo. "La condizione del terreno è un po' anomala: in alto troviamo soprattutto ghiaccio che richiede l'impiego dei ramponi, mentre verso valle si trova una colata di fango e terra. Noi operiamo nella zona in cui si sono formati gli accumuli di detriti", ha spiegato.

Al momento, le vittime accertate del disastro di domenica scorsa sulla Marmolada sono dieci. Nel corso della giornata è atteso l'esito del primo confronto tra il dna dei resti delle vittime non ancora identificate.

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