video suggerito
video suggerito

Crolla una gru in via Genova a Torino, morti i 3 operai al lavoro: “Non si può morire così”

Roberto Peretto, 52 anni, Marco Pozzetti, 54, e Filippo Falotico di soli 20 anni sono morti alle 10 del mattino mentre lavoravano su una gru in una via molto trafficata.
A cura di Gianluca Orrù
669 CONDIVISIONI
Immagine
Video thumbnail

Per cause ancora in corso di accertamento, una gru impiegata per lavori edili di rifacimento del tetto di un palazzo condominiale è rovinata al suolo, trascinando con sè il braccio operante di un'autogru, distruggendo un balcone e alcune auto in sosta e in transito e togliendo la vita sul colpo a Roberto Peretto e Marco Pozzetti. Filippo Falotico, 20 anni, è rimasto ferito in modo gravissimo ed è morto poco dopo nel vicino ospedale CTO di Torino. La gru era stata posizionata nei giorni scorsi per cominciare l'attività di ristrutturazione.

Immagine

Altre 3 persone sono rimaste ferite in modo lieve. Mirzad Svrka, un operaio di 39 anni di origine serba, è sopravvissuto al crollo della gru ed è stato poi dimesso in serata con cinque giorni di prognosi. Un automobilista ferito dal crollo e rimasto bloccato tra le lamiere dell'auto è stato dimesso con una prognosi di 60 giorni per un trauma vertebrale. Resta ancora ricoverata al Cto di Torino la passante ferita, che ha riportato un trauma cranico ed è in stato di shock.

Immagine

La scena che si è presentata di fronte alla gente accorsa dopo il crollo della gru è apparsa da subito gravissima. "Sono morti Carlo – urla al telefono una persona al momento non identificata – sono morti tutti, cosa stai a fare in ufficio, vieni qui subito". Alcuni si avvicinano ai corpi degli operai bloccati sotto le macerie, uno di loro respira ancora, l'ambulanza non è ancora arrivata. "Non si può morire così – urla una voce – esiste un Dio?". La strada è stata blindata dalle forze dell'ordine per consentirne la messa in sicurezza, centinaia di persone si sono assiepate vicino ai cordoli disposti dai vigili urbani.

669 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views