Crolla una gru in via Genova a Torino, morti i 3 operai al lavoro: “Non si può morire così”
Per cause ancora in corso di accertamento, una gru impiegata per lavori edili di rifacimento del tetto di un palazzo condominiale è rovinata al suolo, trascinando con sè il braccio operante di un'autogru, distruggendo un balcone e alcune auto in sosta e in transito e togliendo la vita sul colpo a Roberto Peretto e Marco Pozzetti. Filippo Falotico, 20 anni, è rimasto ferito in modo gravissimo ed è morto poco dopo nel vicino ospedale CTO di Torino. La gru era stata posizionata nei giorni scorsi per cominciare l'attività di ristrutturazione.
Altre 3 persone sono rimaste ferite in modo lieve. Mirzad Svrka, un operaio di 39 anni di origine serba, è sopravvissuto al crollo della gru ed è stato poi dimesso in serata con cinque giorni di prognosi. Un automobilista ferito dal crollo e rimasto bloccato tra le lamiere dell'auto è stato dimesso con una prognosi di 60 giorni per un trauma vertebrale. Resta ancora ricoverata al Cto di Torino la passante ferita, che ha riportato un trauma cranico ed è in stato di shock.
La scena che si è presentata di fronte alla gente accorsa dopo il crollo della gru è apparsa da subito gravissima. "Sono morti Carlo – urla al telefono una persona al momento non identificata – sono morti tutti, cosa stai a fare in ufficio, vieni qui subito". Alcuni si avvicinano ai corpi degli operai bloccati sotto le macerie, uno di loro respira ancora, l'ambulanza non è ancora arrivata. "Non si può morire così – urla una voce – esiste un Dio?". La strada è stata blindata dalle forze dell'ordine per consentirne la messa in sicurezza, centinaia di persone si sono assiepate vicino ai cordoli disposti dai vigili urbani.