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Crolla il solaio e cade nel vuoto, operaio muore nel Palermitano: “Filippo era un nobile lavoratore”

Un operaio di 63 anni ha perso la vita mentre effettuava dei lavori di ristrutturazione in una casa a Belmonte Mezzagno (Palermo). Le cause del crollo del solaio sono ancora da stabilire, intanto i carabinieri della stazione locale stanno effettuando le prime indagini. “Un lavoratore dall’animo nobile e sensibile” sono state le prime parole di cordoglio del sindaco della città.
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Crollo del solaio a Belmonte Mezzagno
Crollo del solaio a Belmonte Mezzagno

Ancora un'altra vita spezzata a causa di un incidente sul posto di lavoro. A perdere la vita tragicamente questa volta è stato un uomo di 63 anni morto in seguito a un crollo avvenuto all'interno di un edificio situato in via Papa Giovanni XXIII a Belmonte Mezzagno, piccolo comune nel Palermitano.

L'operaio edile si chiamava Filippo Ciancimino e stava effettuando dei lavori di ristrutturazione in un'abitazione quando è caduto nel vuoto successivamente al cedimento di un solaio. Le cause che hanno portato al crollo del muro sono ancora in fase di accertamento, nell'area della tragedia sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Misilmeri, i vigili del fuoco che hanno tentato di estrarre il corpo dalle macerie e gli operatori sanitari del 118 che però non hanno potuto che constatare il decesso del 63enne.

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Nel frattempo sul luogo dell'incidente si è recato sia il medico legale che il personale del Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro, in modo tale da poter avviare le prime attività di ricostruzione della dinamica e verificare l'effettiva posizione lavorativa dell'operaio, la ragione per cui si trovava a lavorare lì in quelle ore, risalire all'impresa edile per la quale prestava servizio, nonché verificare se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza previste.

"Sono molto addolorato per quanto successo oggi nel mio comune – ha espresso cordoglio il sindaco della città Maurizio Milone – Filippo era un grande lavoratore, d'animo nobile e sensibile, la gentilezza fatta persona. Il lavoro era la sua passione". Aggiungendo: "Non ci sono parole che possano alleviare il dolore dei suoi famigliari. A nome di tutta la comunità Belmontese, mi stringo attorno alla moglie e ai suoi figli".

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