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Cristina Pugliese impiccata nella doccia, la mamma: “Non è suicidio, era stata allontanata da noi”

Secondo i familiari di Cristina Pugliese, la sua morte non sarebbe la conseguenza di un gesto estremo, ma di un omicidio. La 27enne è stata trovata impiccata nel bagno di casa a Caldiero (Verona). A lanciare l’allarme è stato il compagno, ora indagato.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Cristina Pugliese
Cristina Pugliese

Sarà effettuata nei prossimi giorni l'autopsia sul corpo di Cristina Pugliese, la 27enne trovata morta nella doccia della sua abitazione a Caldiero, Verona. La Procura indaga per omicidio e al momento ha iscritto al suo registro degli indagati il compagno della 27enne, l'uomo di 40 anni che per primo ha chiamato il 112 dicendo di aver trovato il cadavere della partner impiccato con il tubo flessibile della doccia.

L'uomo sostiene che la 27enne si sia tolta la vita, ma gli inquirenti avrebbero riscontrato una serie di anomalie nel suo racconto che hanno aperto la strada alle indagini nei suoi confronti, anche se per il momento resta in stato di libertà. La giovane lascia una figlia di 5 anni.

Il suo corpo, spiegano fonti investigative a Fanpage.it, è stato trasferito presso l'istituto di medicina legale dell'Ospedale di Verona Borgo Roma in attesa degli accertamenti post-mortem.

I familiari della 27enne sostengono che la donna non si sia suicidata e accusano il compagno di averla allontanata e di averle fatto del male. I loro dubbi sono stati raccolti da chi indaga sull'accaduto. "Mia figlia non può essersi uccisa – ha spiegato la madre, Rosa Sainato -. Non lo avrebbe mai fatto". Ne è convinto anche il fratello, Rocco Pugliese, che spiega di aver ricevuto uno "strano messaggio" dal compagno della 27enne proprio domenica mattina, il giorno in cui la ragazza è stata trovata morta. "Mi chiedeva se l'avessi vista. Mi è parso strano perché io lui non avevo mai voluto conoscerlo, non mi piaceva e non ci frequentavamo. Cristina di solito passava a trovarmi in officina ma mai con lui. Ha mandato un messaggio anche all'ex compagno di Cristina e questo è stato altrettanto strano. Ho iniziato a preoccuparmi davvero, ho cercato di contattarla diverse volte nel corso della giornata e poi con papà siamo andati a bussare a casa sua. Abbiamo trovato i lampeggianti e i militari che non ci lasciavano entrare".

Secondo la famiglia di origine di Pugliese, il compagno la stava lentamente isolando. Il fratello ha raccontato di una lite avvenuta la sera prima della morte della 27enne davanti a un bowling del paese. "Come avrebbe fatto a strangolarsi da sola con il tubo della doccia? Non è possibile. Inoltre, lei un gesto simile non l'avrebbe mai compiuto" ha concluso.

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