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Crisi, l’Italia tra i paesi meno felici: colpa della crisi economica

Secondo un’indagine americana, in Italia c’è un malessere diffuso. 82 italiani su 100 si dicono insoddisfatti delle propria condizione economica, mentre solo 9 su 100 credono di poter trovare posto nella società.
A cura di Biagio Chiariello
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Essere felici è l’obiettivo della vita di ogni singolo essere umani. Tuttavia negli ultimi in Italia si fa fatica a raggiungerla e, in buona parte, ciò è dovuto alla perdurante crisi economica. Almeno secondo quanto si evince da uno studio realizzato dall’istituto di ricerca Gallup and Healthways, dal titolo “Il Benessere Globale”, nel quale emerge come gli italiani siano un popolo infelice. Basta guardare i dati: solo il 13 per cento dei nostri connazionali si dice soddisfatto nel lavoro o nella scuola a fronte di un 87 per cento di persone che su questo punto si dichiarano in leggera difficoltà (59 per cento) o in piena sofferenza (28 per cento). Per quel che concerne la soddisfazione relativa alla propria situazione finanziaria  solo 18 italiani su 100 possono dire di sorridere davvero, mentre 82 sono pessimisti. Un po' meglio le relazioni interpersonali che piacciono al 20 per cento dei connazionali. I sondaggisti americani del resto, spiegano che il nostro Paese è  stato uno di quelli “più duramente colpiti dalla recessione globale e dalla crisi del debito dell'Eurozona". L'economia italiana ha subito un crollo del 7 per cento dal 2007 a oggi e le cose continuano a peggiorare. Il problema principale sono le misure di austerità adottate in questo periodo: "taglio della spesa e dei servizi pubblici, delle riforme delle pensioni e degli aumenti di tasse".

Trovare un posto nella società, Italia secondo peggior paese

Come spiega il presidente dello “Sportello dei Diritti”, Giovanni D’Agata, “non è una sorpresa che l’Italia non compaia nella top ten dei paesi dove ci si sente più felici ed anzi risulterebbe il secondo peggior paese (9%) per quanto riguarda la considerazione ‘di trovare un posto nella società’”. In questa non invidiabile classifica saremmo secondi solo alla Armenia (8%) e prima di Bosnia Herzegovina (10 %), Croazia (10 %), RD del Congo (10 %), Azerbaijan (10 %), Montenegro (11 %), Haiti (11 %), Zimbabwe (11 %) e Serbia (12).

 Il Paese più felice del mondo è il Panama. Il 61% della sua popolazione afferma di vivere bene. Seguono Costa Rica a quota 44% e Danimarca al 40%. Sotto di un solo punto percentuale l’Austria e il Brasile, a pari merito con il 39%. Nella top ten anche Uruguay al 37% assieme a El Salvador con il 37%. Poi la Svezia al 36% e Guatemala con il 34%. Chiude il Canada al 34%. Chi invece vorrebbe lasciare all’istante il proprio Paese è il popolo siriano: solo l’1% della popolazione si dice contento. Lo stesso dicasi per l’Afghanistan. Non va certo meglio ad Haiti che tocca appena quota 3%; seguono RD Congo al 5%, Ciad con il 5%, Madagascar al 6%. L’ Uganda 6%; Benin 6%; Croazia 7%; Georgia 7%.

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