Crisi della cultura, a Napoli chiude Mondadori (VIDEO)
La crisi colpisce ogni settore, anche quello dell'editoria. Dopo la chiusura di Aleph@Book e Fnac, nel capoluogo campano abbassa le serrande anche la libreria Mondadori, situata a ridosso dei Quartieri Spagnoli, aperta solamente otto mesi fa. La cultura subisce un ulteriore smacco che, una città come Napoli, non può di certo guardare come qualcosa di positivo. La storia, la canzone, la cultura e la poesia napoletana, infatti, passano attraverso i centri culturali della città e nelle tantissime librerie che popolano il centro. Se chiudono i battenti proprio questi punti di diffusione della conoscenza, allora c'è da preoccuparsi.
"Chiudere la Mondadori a Napoli è un brutto segno": è quanto sostiene Paolo Pisanti, Presidente dell'Associazione Nazionale Librai Italiani. Come ben saprete, Mondadori non è un libreria piccola, ma uno dei tanti punti in franchising di una grande catena che, a quanto pare, non riesce a far fronte a una crisi economica sempre più pressante. A far chiudere le librerie sicuramente gli elevati prezzi dei titoli e i ricavi a singhiozzo. Ad aggravare ulteriormente la situazione anche i costi degli affitti decisamente lievitati negli ultimi periodi. Come spiega il presidente Pisanti, "Bisognerebbe lavorare molto per fare crescere la lettura. La verità è che la gente non considera che la nostra nazione ormai sta andando in declino, e la cultura è fondamentale per crescere, per vivere meglio e lavorare meglio".