Crisanti contro lo stato di emergenza covid: “Dopo 2 anni i politici ancora non trovano soluzioni”
"Prorogare lo stato di emergenza covid dopo due anni significa che abbiamo una classe politica che non ha trovato una soluzione di normalità", non usa mezzi toni il virologo Andrea Crisanti parlando della possibile ulteriore proroga dello stato di emergenza oltre il dicembre prossimo che è allo studio del Governo. "Io penso che uno stato di emergenza che dura 2 anni non è più uno stato di emergenza. Diventa uno stato di continuità" ha dichiarato Crisanti, puntando l'indice contro l'intera classe politica nazionale, maggioranza e opposizione, che a suo dire non è riuscita a trovare un accordo bipartisan per superare lo stato di crisi perenne. A questo proposito il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova fa il parallelo con gli altri Paesi ricordando la specificità del modello italiano da questo punto di vista.
"Affrontare l'epidemia covid non in emergenza, ma strutturalmente"
"L'Inghilterra che io sappia lo stato di emergenza non ce l'ha, l'America non credo neanche. Mi sorprendo che dopo 2 anni siamo qui. Per andare oltre lo stato di emergenza ci deve essere un accordo bipartisan. E penso proprio che la si dovrebbe trovare questa soluzione bipartisan, avere il coraggio di fare le leggi per affrontare questa epidemia non in emergenza, ma strutturalmente" ha sottolineato Crisanti all'Adnkronos Salute. Al contrario, "se si fa di corsa lo stato di emergenza, significa che l'Italia con i mezzi normali non è in grado di affrontare l'epidemia. E questa di per sé è un'anomalia", ha ribadito il virologo che già nelle scorse settimane aveva osservato: "Finché avremo 10 milioni di non vaccinati il virus continuerà a circolare, quindi abbiamo un vaccino che funziona solo un po’, la battaglia è questa, siamo ancora in trincea. Dopo due anni lo stato di emergenza diventa uno stato ordinario e non va bene, questo dimostra che non ci hanno capito abbastanza".
Verso proroga dello stato d'emergenza fino al 31 marzo
Intanto con l'avvicinarsi della data di scadenza del 31 dicembre, il Governo sarebbe pronto ad accelerare sullo stato di emergenza. Secondo fonti di Governo già domani potrebbe riunirsi il consiglio dei Ministri per discutere del tema. L'idea è di dare il via libera a una proroga dello stato d'emergenza fino al 31 marzo. Quindi una proroga di soli tre mesi, per traghettare l'Italia fuori dalla stagione più fredda e popi valutare la situazione. "L’inverno potrebbe essere l’ultima battaglia" ha confermato ad esempio Pregliasco. "Sarà un inverno durissimo e la proroga dello stato di emergenza dal punto di vista sanitario è assolutamente necessaria" ha attestato anche il consulente del ministro della salute, Walter Ricciardi. Il presidente del Consiglio però deve trovare il punto di accorso nella maggioranza dove no tutti so d'accordo così come tra i Governatori delle Regioni