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Criminalità in Italia, 6500 reati denunciati ogni giorno: l’elenco delle città meno sicure

Quali sono le province e le città italiane meno sicure? Ecco l’elenco stilato dal Sole24Ore sull’Indice di criminalità, sulla base degli illeciti “emersi” denunciati in Italia nel corso del 2018, dai furti alle rapine fino alle violenze. La maglia nera spetta a Milano, seguita da Rimini e Firenze. Bene Oristano, Pordenone e Benevento. In aumento le denunce legate alle truffe online e allo spaccio di stupefacenti.
A cura di Ida Artiaco
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Secondo i dati forniti dall'Associazione Nazionale delle Forze di Polizia ed elaborati da Il Sole 24 Ore, le due città guidano la classifica dei reati del paese.

In Italia vengono denunciati ogni giorno 6500 reati, ben il 24% in meno rispetto allo scorso anno. È questo uno dei dati dell'Indice di Criminalità delle province, presentato oggi, lunedì 14 ottobre, dal Sole24Ore. Secondo le analisi degli esperti, tra quelli in crescita ci sono le truffe e le frodi informatiche, seguiti dallo spaccio degli stupefacenti e dalle estorsioni. La maglia nera per numero di reati denunciati spetta a Milano, che con 7017 denunce ogni 100mila abitanti si mantiene saldamente in testa alla classifica, anche se rispetto al 2018 ha fatto registrare un calo del 5,2%. Segue Rimini, con i suoi 6430 reati denunciati, mentre l'ultimo gradino del podio poco lusinghiero è occupato da Firenze (6252 ogni centomila abitanti). Il capoluogo toscano, tuttavia, a differenza del trend che si è andato confermando nel resto della Pensiola, ha fatto segnare un aumento del 9,5% rispetto al numero di denunce depositate nel corso dello scorso anno.

Criminalità, l'elenco delle province virtuose

Nell'elenco stilato dal Sole24Ore non mancano tuttavia gli esempi virtuosi, quelli dei territori meno esposti alla criminalità: in fondo alla classifica della sicurezza ci sono Oristano, che risulta ultima con 1493 denunce registrate ogni 100mila abitanti, preceduta da Pordenone (2.125) e Benevento (2.128), che restano una specie di isola felice. Si tratta di province in cui il numero dei reati denunciati non solo è basso, ma continua a scendere: se Pordenone e provincia, infatti, hanno messo a segno un calo del 2,8%, in linea con la media nazionale, a Oristano e Benevento si è andati oltre con un -8,2% e un -10,9 per cento. Tuttavia, nel Sannio, a preoccupare è il trend che riguarda gli omicidi volontari. Di contro, confermano un trend negativo le grandi città. Tra le prime 20 classificate su 107, troviamo, infatti, Bologna al quarto posto, Torino al quinto, Roma al sesto, Genova al decimo, Pisa al tredicesimo, Venezia al quattordicesimo e Napoli al diciassettesimo.

I reati in crescita in Italia: attenzione alle truffe online

Se il numero complessivo delle denunce scende in tutta Italia, ad aumentare sono invece le segnalazioni delle truffe e delle frodi informatiche. Ce ne sono ben 518 al giorno, seguite da quelle dei reati legati allo spaccio di stupefacenti (76) e delle estorsioni (27). Per quanto riguarda le singole province, Milano è in testa alla classifica sul fronte dei furti, mentre a Roma va un altro primato negativo, quello dei reati di produzione, traffico e spaccio di droga, aumentati del 10,9%. L'indice pubblicato dal quotidiano sarà utilizzato nella Qualità della vita 2019, la classifica che viene pubblicata a fine anno per misurare i livelli di benessere del territorio. Ovviamente, questi dati sono stati elaborati sugli illeciti "emersi" forniti dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero della Giustizia in seguito alle segnalazioni inviate a tutte le forze di polizia, dal momento che restano nell’ombra i fenomeni di microcriminalità, anch’essi diffusi sul territorio, che per diversi motivi sfuggono ai controlli oppure la cui comunicazione da parte delle vittime non è affatto scontata.

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