Crac Divina Provvidenza, il cardinale che “propose di mentire” a Papa Francesco
Non dire a Papa Francesco che una somma di 30 milioni dell’ospedale Bambino Gesù proveniente da fondi pubblici italiani sarebbe stata utilizzare per l’acquisizione dell’Idi. Un'intercettazione a dir poco compromettente, ora al vaglio della procura di Trani (che indaga sul crac della casa di cura di proprietà delle Suore Ancelle della Divina Provvidenza, che ha portato alla richiesta di arresto del senatore Ncd Antonio Azzollini) rischia di avere gravi ripercussioni in Vaticano. Secondo quanto riporta l'Ansa, il cardinal Giuseppe Versaldi, ora prefetto dell’Educazione Cattolica, avrebbe avuto una conversazione telefonica con il manager Giuseppe Profiti. Oggetto è come affrontare la questione dei 30 milioni, provenienti da fondi pubblici e destinati all'acquisizione di un ospedale dermatologico, al cospetto di Bergoglio.
L'intercettazione tra il cardinale e il manager
E’ il 26 febbraio 2014. Versaldi, delegato pontificio per la Congregazione dei Figli dell'Immacolata e allora anche presidente della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede, e Profiti, presidente del Bambino Gesù e commissario straordinario della Provincia italiana dei Figli dell'Immacolata, proprietaria dell'Idi, affermano:
Profiti: "Pronto! Ciao don Giuseppe!".
Versaldi: "Ciao. Senti. Ci riceve stasera alle diciannove il Papa".
Profiti: "Ma chi ci?".
Versaldi: "Il Papa".
Profiti: "Aaah! O mio Dio!".
Versaldi: "Tu puoi?".
Profiti: "Io certo! E ci mancherebbe!".
Versaldi: "Bene. Ci troviamo…sì".
Profiti: "Eh! Cosa devo…".
Versaldi: "Passi…".
Profiti:"…dire? Fare? Portare?".
Versaldi: "No. Ma poi introduco io come delegato. E poi tu dici le cose che hai detto ieri sera".
Profiti: "Ah! Cos'è che dovevo saltare? Che me ne sto andando in paranoia?".
Versaldi: "Ma diceva…no! Mi pareva…mi pare no?".
Profiti: "Ah!".
Versaldi: "Ehm…ehm…devi tacere che questi trenta milioni …". Profiti: "Sì. Sì. Sì. Sull'intervento, sì".
Versaldi: "Sono stati dati per l'Idi. E dire semplicemente che, come ogni anno, oltre ai cinquanta sono stati dati trenta per il Bambino Gesù, senza…ah… ah…una…"
Profiti: "Vincolo di destinazione".
Versaldi: "…una…una…una destinazione,no?".
Profiti: "Ho capito. Ho capito".
Versaldi: "Eh…eh …".
Profiti: "Sì. Se no bisognerebbe spie…ah! Ecco! Tu dici che è meglio così".
Versaldi: "A meno che Lui sappia, sappia diversamente".
Profiti: …incomprensibile…
Versaldi: "Possiamo dire così. Poi vediamo".
Profiti: "Sì. Sì. Lo possiamo dire".
Versaldi: "Poi puoi dire che poi è intervenuto il Presidente, sapendo che avevamo queste…ma solo se Lui chiede, no?".
Profiti: "Sì, sì, sì. Se chiede..".
Versaldi: …incomprensibile…
Profiti:"Beh! In fondo è stato un caldeggiamento, di quello di salvare l'Idi, insomma".
Versaldi: "Eh!".
Profiti: "Posso saltare i dettagli tecnici ecco! Del colloquio col Presidente".
Versaldi: "Ecco! Sì! Va bene. Puoi dire che tu…il Presidente per salvare…".
Profiti: "Se te lo chiede però".
Versaldi: "Sì".
Sospetta distrazione di 30 milioni di euro
Quei 30 milioni dovevano essere utilizzati per il Bambino Gesù, secondo quanto prevedeva l’assegnazione prevista dalla legge di stabilità. Ma, secondo chi indaga, Versaldi e Profiti avrebbero voluto adoperarli per un’altra struttura sanitaria, cioè appunto l’Idi, peraltro in Amministrazione Straordinaria e al centro essa stessa di un’altra indagine giudiziaria. L’obiettivo sarebbe stato quello di far riacquisire l’Istituto Dermopatico, prima di proprietà della provincia italiana dei Figli dell’Immacolata, alla Congregazione religiosa generale, utilizzando per questo fondi pubblici. Questa vicenda, secondo la procura di Trani, evidenzia che il modo di fare, nella gestione finanziaria di opere religiose, sarebbe quello dei conti truccati. Nell’inchiesta dei magistrati pugliesi, che finora ha portato a dieci misure cautelari, il cardinale Versaldi non sarebbe comunque indagato.