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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Cozze ritirate dal mercato per Escherichia coli oltre i limiti di legge: il richiamo del Ministero

Sul sito del Ministero della Salute, nella sezione dedicata ai richiami alimentari, è stata pubblicata una nuova allerta. L’avviso riguarda un lotto di mitili o cozze (Mytilus galloprovincialis) e il motivo indicato nel richiamo è la presenza di Escherichia coli “superiore ai limiti normativi”. Di seguito tutti i dettagli.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Sul sito del Ministero della Salute, nella sezione dedicata ai richiami alimentari, è stata pubblicata oggi, lunedì 16 dicembre, una nuova allerta. L'avviso riguarda un lotto di mitili o cozze (Mytilus galloprovincialis) e il motivo indicato nel richiamo è la presenza di Escherichia coli "superiore ai limiti normativi".

Il lotto di produzione oggetto del richiamo è il B5/10/12/24. La denominazione di vendita del prodotto ritirato è ‘Mitili o Cozze', mentre il nome dell'azienda che ha commercializzato il prodotto è ‘Mitili Olbia‘, società cooperativa con sede in via Estonia, 18 (Olbia).

Le cozze ritirate dal Ministero.
Le cozze ritirate dal Ministero.

L’azienda Arsellatori e Mitilicoltori Olbiesi Snc ha prodotto le cozze richiamate, lo stabilimento di produzione si trova in località Sa Marinedda snc – 07026 – Olbia (Sassari) e il marchio di identificazione è UE IT E5N7U.

Le cozze ritirate sono vendute in retine da 2 chili, come indicato nel richiamo. Il motivo indicato nell’avviso di ritiro è la "conta di Escherichia coli ß-glucuronidasi positivo superiore ai limiti normativi".

Il richiamo pubblicato dal Ministero.
Il richiamo pubblicato dal Ministero.

A scopo precauzionale, il consiglio delle autorità sanitarie per le persone che eventualmente siano in possesso del prodotto interessato dal richiamo è quello di non consumare le confezioni con il numero di lotto segnalato e di restituirle al punto vendita.

Come si legge sul sito dell'Iss (l'Istituto Superiore di Sanità) "l'Escherichia coli è una specie batterica che vive normalmente nell’intestino umano e degli animali". Tuttavia, anche se la maggior parte dei ceppi di questo batterio sono innocui per la salute umana, alcuni sono dotati di caratteristiche particolari che li rendono in grado di causare malattie, talvolta anche gravi.

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