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Covid, Sileri: “Grazie ai vaccini ne usciremo. Non vedo all’orizzonte nuovi lockdown e zone rosse”

Il sottosegretrio Sileri: “I vaccini funzionano contro la variante Delta e chi dice di no mente, basta vedere cosa sta accadendo nel Regno Unito dove aumentano i contagi, ma non i ricoveri in terapia intensiva e i morti. Penso che non avremo altre ondate importanti e non vedo all’orizzonte né lockdown né zone rosse”.
A cura di Davide Falcioni
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I dati epidemiologici emersi nell'ultimo monitoraggio settimanale dell'Istituito Superiore della Sanità continuano ad essere buoni:  l'indice Rt di trasmissibilità del contagio è infatti ora a quota 0.63, in diminuzione rispetto allo 0.68 della scorsa settimana, mentre l'incidenza è scesa da 11 a 9 casi ogni 100mila abitati. Numeri che fanno ben sperare in vista dei prossimi mesi, anche se è necessario mantenere alta la guardia. Lo ha ricordato – intervistato da Sky Tg 24 – il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che ha spiegato come in questa fase sia assolutamente indispensabile continuare con le vaccinazioni: "I vaccini funzionano contro la variante Delta e chi dice di no mente, e basta vedere cosa sta accadendo nel Regno Unito dove aumentano i contagi, ma non i ricoveri in terapia intensiva e i morti. Questo significa che anche la prima dose offre una buona protezione". Sileri ha ricordato come in Italia si sia ancora a metà strada nella campagna di immunizzazione: "Abbiamo circa il 35 per cento della popolazione adulta vaccinata, ma dobbiamo arrivare al 70-80 per cento per avere un'efficacia completa".

Sileri: "Riaprire discoteche con green pass e due dosi di vaccino"

Per il futuro il sottosegretario è apparso piuttosto ottimista: "Grazie ai vaccini penso che non avremo altre ondate importanti e non vedo all'orizzonte né lockdown né zone rosse". Certo, molto dipenderà dalla capacità dell'Italia di effettuare un buon tracciamento: "Con l'attuale incidenza – ha spiegato – oggi è possibile. Siamo ben al di sotto della soglia critica dei 50 casi ogni 100 mila abitanti, ma dobbiamo potenziare ancora il sequenziamento per trovare nuove varianti". Insomma, per il vice ministro alla salute il futuro non sarà nero come qualcuno teme: "Non credo che tra 3/4 mesi avremo grossi problemi, ma dovremo farci trovare pronti perché riapriranno scuole, università, stadi e arriverà una stagione non facile dopo l'estate". E a proposito dell'estate Sileri ha messo in guardia da pericoli come quelli del maxi focolaio di Maiorca: "Ma credo che le discoteche debbano essere riaperte a partire dal 10 luglio e che l'ingresso debba essere consentito a tutti coloro che sono in possesso del green pass con due dosi di vaccino. Se poi i gestori faranno anche i tamponi le discoteche diventeranno un ulteriore filtro e ci aiuterebbero molto nella lotta contro il virus".

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