Covid, scende ancora l’incidenza in Italia: la situazione Regione per Regione
Il numero di nuovi casi di Covid-19 in Italia continua lentamente a diminuire e anche l'Rt mostra una tendenza alla diminuzione. Il tasso di occupazione di aree mediche e terapie intensive mostra una sostanziale stabilizzazione e c’è anche una leggera tendenza alla diminuzione dell’incidenza. "Si conferma una fase epidemica di transizione”, rileva il report settimanale del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità. L’incidenza è elevata ma in diminuzione da due settimane con una riduzione della velocità di trasmissione a valori prossimi o inferiori alla soglia epidemica.
L'incidenza di casi Covid Regione per Regione
Scorrendo la tabellina degli indicatori decisionali dell’Iss, vediamo come l'incidenza di casi Covid a livello nazionale sia scesa a 727 per 100.000 abitanti. E anche se guardiamo i dati Regione per Regione si conferma un calo ovunque. In Abruzzo passa da 1421,3 a 1234,3, in Basilicata si registra un calo da 1095,6 a 772,8. Nel Lazio una settimana fa incidenza a 916,6, scende a 629,7 questa settimana. Al di sotto del dato nazionale troviamo appunto Lazio, Lombardia (558,9), Molise (717,1), Bolzano, Trento, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta.
Posti letto Covid occupati e terapie intensive
Per quanto riguarda gli ospedali, invece, a livello nazionale al 28 luglio il 17% dei posti letto in area medica sono occupati da pazienti Covid. In terapia intensiva il dato scende al 4,1%. Notiamo quindi una sostanziale stabilizzazione rispetto alla settimana precedente. Ci sono delle Regioni dove gli ospedali sono più sotto pressione. Ad esempio dai dati diffusi dall’Iss vediamo che in Umbria l’occupazione dei posti letto in area medica sale al 44%, in Calabria al 36,1%, in Valle d’Aosta al 35%. Per quanto riguarda le terapie intensive Covid, il dato peggiore del 7,8% si registra in Sardegna.