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Covid 19

Covid, oltre il 4% di medici e infermieri non si è vaccinato: rischiano anche la sospensione

Sono ancora oltre 84mila i lavoratori del settore sanitario italiano che non hanno ricevuto nemmeno una dose del vaccino anti covid. Nonostante il decreto legge per imporre l’obbligo vaccinale a medici e operatori sanitari, in alcune regioni oltre il 15 per cento della categoria non si è vaccinato.
A cura di Antonio Palma
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È stata la prima categoria in assoluto ad essere vaccinata contro la covid in Italia perché considerata quella a rischio più elevato tanto che ad oggi oltre il 95% per cento degli operatori sanitari ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti covid ma, oltre tre mesi e mezzo dopo l'avvio della campagna vaccinale, ci sono ancora oltre 84mila professionisti del settore sanitario, tra medici, infermieri e operatori socio sanitari, che non sono stati vaccinati. In qualche caso probabilmente si tratta di disguidi in altri di esenzione per accertato pericolo per la salute ma, a parte casi isolati, sembra esserci uno zoccolo duro di operatori sanitari che sembra fermamente contrario al vaccino tanto da non essere convinto nemmeno dalla legge.

Nonostante il decreto legge voluto dal governo di Mario Draghi per imporre l’obbligo vaccinale a medici e operatori sanitari che esercitano la professione, sono ancora 84.067 i lavoratori del settore che non hanno ricevuto nemmeno una dose del vaccino anti covid. Secondo i dati dell'ultimo report sulla campagna vaccinale aggiornato al 7 maggio scorso, si tratta del 4,49% del totale della categoria. Un dato che col progredire della campagna vaccinale avrebbe dovuto essere nettamente inferiore e che in alcune regioni è addirittura sensibilmente superiore alle media nazionale.

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Sanitari non vaccinati, differenze tra Regioni

Nel gruppo degli operatori sanitari, infatti, si registrano notevoli differenze tra regioni. Se ci sono alcune dove si è raggiunto il cento per cento della categoria altre invece superano percentuali del 15 per cento di non vaccinati. I sanitari  non vaccinati si concentrano in particolare in alcune regioni specifiche. Tra di loro l'Emilia Romagna, che fa registrare il numero più alto in assoluto con oltre tredicimila operatori non vaccinati, il Friuli Venezia Giulia. che fa registrare la percentuale più alta con il 17% di non vaccinati, e poi Puglia, Sicilia, Liguria, Veneto, Calabria, Provincia di Trento e Umbria.

Scattano le liste di medici e infermieri che non si vaccinano

"La stragrande maggioranza ha un motivo valido. Non dimentichiamo che tantissimi dottori si sono ammalati, anche negli ultimi mesi, e quindi hanno già gli anticorpi e potrebbero voler rinviare il più possibile l’inoculazione per prolungare l’effetto immunizzante" spiegano dall'ordine dei medici ma intanto, come prevede la legge, le aziende sanitarie stanno stilando gli elenchi dei chi non ha risposto all'invito a vaccinarsi che saranno poi inviati agli Ordini professionali di appartenenza. È il primo passo previsto dal decreto legge, che prevede trasferimenti a mansioni anche inferiori per gli operatori sanitari che rifiuteranno di vaccinarsi e al limite anche la sospensione senza stipendio.

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