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Covid 19

Covid, monitoraggio Iss: in calo incidenza e ricoveri, in aumento a 0,91 l’indice Rt

Nessuna Regione a rischio alto per l’evolversi dei casi di Covid, mentre si registra un calo del tasso di occupazione in terapia intensiva e area medica. In aumento l’indice Rt anche se resta sotto la soglia epidemica. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale Iss.
A cura di Chiara Ammendola
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Sono dati in miglioramento quelli che emergono dal monitoraggio settimanale della cabina di regia dell'Iss diffusi ogni venerdì: non ci sono regioni a rischio alto per quanto riguarda l'evolversi del Covid e il tasso di occupazione nei reparti di terapia intensiva così come di quelli in area medica è in calo. In aumento invece l'indice Rt anche se resta sotto la soglia epidemica.

In aumenti a 0,91 l'indice medio Rt

Nel dettagli secondo quanto comunicato questa mattina dal ministero della Salute nel periodo 21 dicembre 2022-03 gennaio 2023, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91, facendo registrare un aumento rispetto alla settimana precedente, anche se con dati ancora sotto la soglia epidemica.

In calo invece l'incidenza settimanale a livello nazionale: sono 143 ogni 100.000 abitanti (6-12 gennaio 2023) i casi Covid rispetto ai 231 ogni 100.000 abitanti registrati nella settimana che va dal 30 dicembre al 5 gennaio.

Nessuna regione a rischio alto

Mentre per quanto i riguarda i dati ospedalieri, il tasso di occupazione in terapia intensiva è in lieve calo al 3,1% (i dati fanno riferimento alla rilevazione giornaliera del Ministero della Salute effettuata il 12 gennaio) rispetto al 3,2% della settimana precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 10,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 12 gennaio) rispetto al 12,1% di 7 giorni prima.

Infine per quanto riguarda l'evolversi dei casi di Covid, nessuna Regione e provincia autonoma è classificata a rischio alto. Sette sono invece classificate a rischio moderato: si tratta di Basilicata, Emilia Romagna, Provincia di Trento, Puglia, Sardegna e Sicilia, Umbria. Quattordici quelle infine classificate a rischio basso.

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