Covid, le regioni in cui stanno aumentando i posti occupati in ospedale e in terapia intensiva
Sono di nuovo in salita oggi i ricoveri ordinari e le terapie intensive Covid in Italia, stando ai dati dell’ultimo bollettino diffuso dal ministero della Salute. I nuovi casi positivi al Coronavirus accertati oggi, lunedì 14 marzo, sono 28.900, contro i 48.886 di ieri (ma come ogni lunedì i casi sono condizionati dai pochi tamponi che vengono effettuati durante il weekend), e i 22.083 di lunedì scorso. Un aumento su base settimanale di oltre il 30%. E come si conferma in salita la curva epidemia in Italia, salgono di nuovo anche i ricoveri.
I posti occupati in ospedale per i malati Covid
Oggi si contano due terapie intensive in più rispetto a ieri, con 32 ingressi del giorno (complessivamente sono 518 i posti Covid occupati in rianimazione), mentre i ricoveri ordinari aumentano di 228 unità (ieri +6), 8.468 in totale. Ma quali sono le regioni in cui stanno nuovamente aumentando i posti occupati in ospedale e in terapia intensiva? I dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati a oggi ci dicono che a livello nazionale l'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 è stabile al 5% (un anno fa era al 34%), stabile al 13% anche l'occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica, che un anno fa continuava ancora a salire fino al 38%.
Di seguito invece i dati Agenas aggiornati Regione per Regione: in aumento di 2 punti percentuali le terapie intensive in Basilicata, + 2% i posti in reparto in Umbria. In Calabria, Campania, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia e Toscana si registra un +1% in area non critica.
Abruzzo: 7% terapie intensive, 20% area non critica,
Basilicata: 3% (+2) terapie intensive, 23% (-1) area non critica,
Calabria: 7% terapie intensive, 29% (+1) area non critica,
Campania: 5% terapie intensive, 14% (+1) area non critica,
Emilia Romagna: 6% terapie intensive, 12% area non critica,
Friuli Venezia Giulia: 5% terapie intensive, 11% area non critica,
Lazio: 8% terapie intensive, 16% area non critica,
Liguria: 6% terapie intensive, 16% (+1) area non critica,
Lombardia: 4% terapie intensive, 8% (+1) area non critica,
Marche: 5% terapie intensive, 16% (+1) area non critica,
Molise: 5% terapie intensive, 14% (+1) area non critica,
Bolzano: 2% terapie intensive, 10% area non critica,
Trento: 2% terapie intensive, 7% area non critica,
Piemonte: 4% terapie intensive, 9% area non critica,
Puglia: 5% (-1) terapie intensive, 19% area non critica,
Sardegna: 9% terapie intensive, 20% (+1) area non critica,
Sicilia: 8% terapie intensive, 23% (+1) area non critica,
Toscana: 7% terapie intensive, 13% (+1) area non critica,
Umbria: 6% terapie intensive, 25% (+2) area non critica,
Valle d’Aosta: 3% terapie intensive, 12% (-1) area non critica,
Veneto: 3% terapie intensive, 7% area non critica.