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Covid 19

Covid, le proteste contro green pass e vaccini: nel mondo aumentano i “convogli della libertà”

Continuano ad aumentare, nel mondo, le proteste contro il green pass, il vaccino e le restrizioni contro il Covid. I “convogli della libertà” partiti dal Canada stanno arrivando in molti altri Paesi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le proteste contro il green pass e i vaccini contro il Covid si continuano ad allargare a macchia d'olio per il mondo. Il movimento Freedom Convoy attecchisce in sempre più Paesi, non solo il Canada – dov'è partito, con la protesta dei camionisti – e l'Australia. Negli ultimi giorni l'ondata di manifestazioni – e in alcuni casi anche di scontri con le forze dell'ordine e disordini – si è allargata anche alla Francia, dove la protesta di ieri si è conclusa con oltre 300 veicoli fermati, al Belgio, all'Olanda, all'Austria, alla Nuova Zelanda e – ovviamente – agli Stati Uniti.

In Francia, dicevamo, ieri in migliaia si sono riversati su Parigi, nel tentativo di bloccare la Capitale. I manifestanti – molti dei quali bloccati all'ingresso della città, da cui poi hanno proseguito a piedi – chiedono lo stop alle misure restrittive contro il Covid, a partire dal green pass, fino a misure contro il caro benzina. Nel vicino Belgio, invece, è stata annunciata una manifestazione per domani a Bruxelles, con l'invito a venire da tutta Europa rilanciato sui social. La polizia ha annunciato che vieterà l'accesso alla città. Intanto in Olanda il centro dell'Aia è stato bloccato ieri dai manifestanti che chiedono la fine delle restrizioni. Sempre in Europa, ma più a Sud, in Austria, la polizia ha annunciato che i cosiddetti "convogli della libertà" sono assolutamente vietati. Sarebbero dovuti arrivare a Vienna venerdì scorso.

Dall'altra parte del mondo, in Nuova Zelanda, ci sono manifestanti accampati da una settimana davanti al Parlamento per chiedere la fine delle restrizioni contro il Covid. La polizia è intervenuta con idrati e successivamente arrestando decine di manifestanti. Ma non è servito a nulla (e neanche il ciclone che si è abbattuto sulle isole). Negli Stati Uniti la Casa Bianca ha fatto sapere di essere a conoscenza di un tentativo di organizzare una protesta sullo stile canadese per gli inizi di marzo. Si farà "tutto il necessario" per garantire la sicurezza.

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