Covid, l’annuncio di Biontech: “In autunno test per un vaccino universale contro tutte le varianti”
BioNTech, partner tedesco della società farmaceutica Pfizer nella realizzazione dei vaccini COVID-19, ha affermato che, nella seconda metà dell'anno, le due aziende avvieranno i test sugli esseri umani per un vaccino di nuova generazione che protegga da un'ampia varietà di coronavirus.
Il farmaco, ancora in fase sperimentale, è studiato per superare i vaccini attuali e prevede sia un potenziamento della protezione ottenibile attraverso i linfociti T, progettati principalmente per proteggere da malattie gravi se il virus diventa più pericoloso, che una copertura vaccinale pan-coronavirus, ovverosia a prova di varianti attuali e e future. Le due società partner, produttrici del vaccino COVID-19 più utilizzato nel mondo occidentale, attualmente stanno sottoponendo alle autorità di regolamentazione una versione modificata del loro vaccino attualmente in uso, per meglio proteggere contro Omicron e i suoi sottolineaggi.
Moderna: "Da agosto booster efficace contro Omicron 4 e 5"
L'annuncio di Biontech arriva a pochi giorni di distanza da quello di Moderna, che ha fatto sapere che a partire da agosto sarà disponibile una dose booster di vaccino Covid efficace contro le contagiosissime sottovarianti di Omicron, la Ba.4 e la Ba.5, responsabili di un nuovo incremento dei contagi anche in Italia. "Ci stiamo preparando a fornire il nostro vaccino booster bivalente a partire da agosto, in vista di un potenziale aumento delle infezioni Sars-CoV-2 a causa delle sottovarianti di Omicron all'inizio dell'autunno", ha spiegato Stéphane Bancel, Ceo della casa farmaceutica americana, evidenziando per il candidato vaccino mRna-1273.214 ci sono "potenti risposte anticorpali neutralizzanti" contro BA.4 e BA.5, Omicron 4 e 5. I nuovi dati verranno inviati alle autorità regolatorie e per una pubblicazione peer reviewed.
Il candidato vaccino mRna-1273.214 combina il candidato booster specifico per Omicron mRna-1273.529 con il vaccino anti-Covid Spikevax* (mRna-1273). "Un mese dopo la somministrazione, in persone precedentemente vaccinate e sottoposte a richiamo – riferisce Moderna in una nota – una dose booster di 50 microgrammi di mRNA-1273.214 ha suscitato" contro Omicron 4 e 5 "potenti risposte anticorpali neutralizzanti in tutti i partecipanti, indipendentemente dal fatto che avessero avuto o meno un'infezione precedente" da Sars-CoV-2.