Covid, la Fiaso: “Nell’ultima settimana ricoveri ancora giù del 35%. Virus irrilevante”
Migliora ancora la situazione degli ospedali italiani: la rilevazione degli ospedali sentinella della Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) disegna infatti una curva dei ricoveri Covid ormai in picchiata nelle ultime settimane, seguendo un trend già ben definito dalla scorsa settimana. Negli ultimi sette giorni, in particolare, la flessione è stata del 35% rispetto alla settimana precedente.
"Il Coronavirus in questo momento è abbastanza irrilevante tra i patogeni respiratori che circolano nella popolazione, si allenta la pressione sugli ospedali", ha commentato il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore. Il report della Federazione afferma che il dato più evidente è il -43% che arriva dai ricoverati "Per Covid", ovvero coloro che occupano posti letto nelle malattie infettive o nelle medicine con sindromi respiratorie e polmonari da riferire all’infezione da SARS COV-2. Per i ricoveri "Con Covid", ovvero coloro che sono in ospedale per altre cause ma sono risultati positivi al coronavirus, la percentuale di riduzione è stata del 29% e rappresentano il 63% dei pazienti Covid negli ospedali.
L’età media dei ricoverati è di 78 anni e nel 92% dei casi si tratta di soggetti che presentano anche altre malattie. In calo del 25% anche i ricoveri Covid nelle terapie intensive, con un 55% in meno dei pazienti “Per Covid” in rianimazione. Si tratta in termini assoluti di poche unità per ospedale e qui il profilo è quello di soggetti con età media di 68 anni e altre patologie.
"Dopo il crollo registrato la scorsa settimana (-75%) – spiega la Fiaso – resta stabile e di poche unità il dato che arriva dagli ospedali pediatrici e dai reparti di pediatria degli ospedali sentinella monitorati dalla Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere. Non ci sono bambini in terapia intensiva e ricoveri sono esclusivamente nella fascia di età tra 0-4 anni ‘Per Covid'". "Il trend in discesa si mantiene, il Covid in questo momento è abbastanza irrilevante tra i patogeni respiratori che circolano nella popolazione. Resta prevalente l’influenza ma anche qui gli indicatori sono in discesa e si sta allentando anche la morsa sugli ospedali", spiega il presidente della Federazione, Giovanni Migliore.