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Covid 19

Covid, in Italia ricoveri scesi al 38%: sotto la soglia di allerta

Calano i posti letto occupati da pazienti Covid negli ospedali: secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas), relativi alle rilevazioni di martedì 22 dicembre, cala al 38% la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid, sotto la soglia di allerta del 40%. Scende invece al 31% il numero delle terapie intensive occupate in Italia da pazienti Covid, ancora l’1% oltre la soglia di allerta.
A cura di Biagio Chiariello
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Prosegue il trend di miglioramento nei reparti ospedalieri, dove calano al 38% i posti letto occupati da pazienti Covid, finalmente sotto la soglia di allerta del 40%. Scende invece al 31% il numero delle rianimazioni occupate in Italia da pazienti Covid, ancora l'1% oltre la soglia di allerta. Sono i numeri rilasciati oggi dall'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e relativi ai dati di martedì 22 dicembre, che evidenziano, per entrambi gli indici, un calo del -4% rispetto a una settimana fa: : martedì 15 dicembre, infatti, l'occupazione delle terapie intensive era al 35% e quella dei posti letto al 42%.

Le regioni sono la soglia critica

Stando al decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020, la soglia di allerta di posti in terapia intensiva occupati da malati Covid è stata stabilita essere del 30%. Dopo aver toccato un picco del 42% intorno al 17 novembre, è stata riscontrata una lenta ma costante discesa. Oggi, a superare la soglia d'allerta sono sono 9 regioni, rispetto alle 14 di appena una settimana fa: Abruzzo (31%), Friuli Venezia Giulia (33%), Lazio (31%), Lombardia (42%), Provincia autonoma di Trento (54%), Piemonte (42%), Puglia (37%), Umbria (34%) e Veneto (35%).

Le cifre

Per quanto riguarda i posti occupati in area ‘non critica', ovvero nei reparti di medicina, pneumologia e malattie infettive, la soglia limite è stata individuata al 40% e ha toccato picchi del 52% nei giorni intorno al 10 novembre. In base ai dati oggi disponibili è superata da 9 regioni, rispetto alle 10 di una settimana fa: Emilia Romagna (52%), Friuli Venezia Giulia (47%), Lazio (42%), Liguria (43%), Provincia autonoma di Trento (60%), Piemonte (57%), Puglia (41%), Valle d'Aosta (51%) e Veneto (45%).

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