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Covid 19

Covid in Italia, Iss: “Tutte le Regioni a rischio moderato, boom di casi nella fascia 10-29 anni”

Silvio Brusaferro (Iss) ha illustrato i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia nel corso della conferenza stampa di oggi: “In Italia tutte le regioni sono a rischio moderato, l’impatto della malattia è limitato sulle ospedalizzazioni anche se in aumento. La variante Delta è dominante, ma anche in questo caso sappiamo che un’elevata copertura vaccinale è lo strumento principe per controllarne la diffusione”.
A cura di Ida Artiaco
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"In Italia tutte le regioni sono a rischio moderato, con la curva dei contagi che continua a crescere lentamente. In aumento l'incidenza, mentre è stabile l'indice Rt". È quanto ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di Sanità, che ha illustrato i dati del monitoraggio settimanale realizzato dalla Cabina di Regia sulla situazione epidemiologica nel corso della consueta conferenza stampa del venerdì pomeriggio. "I colori dell'Europa si vanno scurendo – ha detto riferendosi alla mappa del rischio Covid dell'Ecdc -. Anche la curva italiana sta crescendo, ma ci sono altri paesi come Portogallo e Olanda con curva in decrescita".

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Nel nostro Paese, ha continuato Brusaferro, "c'è un segnale di lenta ripresa del numero di nuovi casi. Per quanto riguarda l'ultima settimana, si vede che la fascia d'età con più contagi è quella compresa tra 10 e 29 anni, mentre cresce anche il numero dei Comuni con almeno un caso, ne sono ben cinquemila". Questo trend è confermato dall‘incidenza: "Oggi il valore è pari a 68 casi ogni 100mila abitanti con variabilità delle regioni, alcune raggiungono i 140 casi ogni 100mila abitanti, rispetto ai 58 della scorsa settimana. Per quanto riguarda l'impatto assistenziale, c'è una lenta crescita dei ricoveri in area medica (4% occupazione posti letto rispetto a 2,9 della scorsa) e in TI. Rt dei sintomatici è 1,56, stabile rispetto alla scorsa settimana", ha sottolineato il numero uno dell'Iss.

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Tutte le Regioni sono a rischio moderato, con l'incidenza settimanale che cresce. "Per fortuna – ha concluso Brusaferro – l'impatto della malattia è limitato anche se in aumento, grazie ai vaccini che sono efficaci e protettivi sia per la diagnosi che per ospedalizzazioni quando viene completato il ciclo. La variante Delta è dominante, ma anche in questo caso sappiamo che un'elevata copertura vaccinale è lo strumento principe per controllarne la diffusione". Brusaferro ha concluso dando una raccomandazione: "Adottare le misure per contenere la diffusione tracciando i contatti e mettendoli in quarantena. I numeri sono crescenti ma contenuti, è importante fare questa operazione per rallentare la diffusione del contagio, anche con comportamenti prudenti".

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