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Covid 19

Covid, in Italia 15.221 e 135 morti nell’ultima settimana. Boom contagi in Lombardia, Campania e Lazio

Pubblicato dal Ministero della Salute il monitoraggio settimanale dei casi di Covid in Italia. I contagi registrati sono stati 15.221, con un incremento dell’11% circa rispetto alla settimana precedente. In aumento anche i decessi, che nell’ultima settimana sono stati 135, il 36% in più rispetto alla rilevazione precedente.
A cura di Davide Falcioni
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Aumentano ancora i numeri di Covid in Italia. Sono infatti 15.221 i casi registrati dal 22 al 28 agosto, con un incremento dell'11% circa rispetto ai 13.690 della settimana precedente. In aumento anche i decessi, che nell'ultima settimana sono stati 135, il 36% in più rispetto ai 99 della rilevazione precedente. Risultano in crescita anche i tamponi eseguiti a livello nazionale, 94.171 rispetto ai 72.266 della settimana 15-21 agosto. Il tasso di positività si attesta al 16,2%, era 18,9% nel bollettino precedente.

Il maggior numero di casi e decessi si registra in Lombardia, 2.562 contagi nella settimana 22-28 agosto rispetto ai 1.796 della precedente, e 66 morti. Sfiorano i 2mila casi la Campania (1.982) e il Lazio (1.934), seguiti da Veneto (1.651) e Puglia (1.597). Questa la situazione regione per regione:

  • Abruzzo: 445 casi, 2 morti
  • Basilicata: 87 casi, 1 morto
  • Calabria: 406 casi, 1 morto
  • Campania: 1.982 casi, 5 morti
  • Emilia Romagna: 1.093 casi, 7 morti
  • Friuli Venezia Giulia: 309 casi, 16 morti
  • Lazio: 1.934 casi, 3 morti
  • Liguria: 374 casi, 2 morti
  • Lombardia: 2.562 casi, 66 morti
  • Marche: 67 casi, 1 morto
  • Molise: 102 casi, 0 morti
  • P.A. Bolzano: 54 casi, 0 morti
  • P.A. Trento: 119 casi, 0 morti
  • Piemonte: 756 casi, 0 morti
  • Puglia: 1.597 casi, 3 morti
  • Sardegna: 362 casi, 0 morti
  • Sicilia: 170 casi, 0 morti
  • Toscana: 892 casi, 5 morti
  • Umbria: 232 casi, 0 morti
  • Val D'Aosta: 27 casi, 0 morti
  • Veneto: 1.651 casi, 14 morti
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Andreoni: "La situazione epidemiologica preoccupa, il governo promuova campagna vaccinale"

I contagi e i decessi sono dunque in aumento in tutta Italia. "Certamente i numeri in crescita del Covid, compresi i decessi che nell'ultima settimana sono arrivati a 135, sono motivo di apprensione perché siamo in un periodo dell'anno in cui la circolazione del virus non è mai stata particolarmente rilevante. In vista dell'autunno occorre un cambio di rotta, la circolazione del virus sarà più importante e la situazione epidemiologica preoccupa perché la campagna vaccinale per il Covid non è ancora decollata", ha commentato all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all'università Tor Vergata di Roma. "Alla luce di questi numeri diventa quindi fondamentale che il ministero della Salute promuova e organizzi una campagna vaccinale robusta per vaccinare il maggior numero di soggetti ad alto rischio".

OMS: "In Europa ricoveri Covid aumentati di 5 volte nelle ultime 8 settimane"

In questo quadro l'OMS Europa ha lanciato un monito invitando alla prudenza: "Nelle ultime settimane, diversi Paesi della regione hanno segnalato un aumento del numero di casi, un'ondata estiva di Covid. Questo è un promemoria: mentre il Covid sta svanendo nella memoria lontana di milioni di persone, il virus non è scomparso. Infatti, la percentuale di pazienti con malattie respiratorie affetti da Sars-CoV-2 ricoverati in assistenza primaria è aumentata di 5 volte nelle ultime 8 settimane, così come è aumentata la percentuale di pazienti ricoverati in ospedale con Covid".

L'OMS ha ricordato che "sebbene il numero assoluto di casi sia inferiore a quello dell'ondata invernale, che ha raggiunto il picco a dicembre 2023, le infezioni da Covid nella regione quest'estate stanno ancora causando ricoveri ospedalieri e decessi. Ottenere un vaccino aggiornato contro il Covid rimane uno strumento estremamente efficace per ridurre sia i ricoveri ospedalieri che i decessi tra gli individui ad alto rischio, tra cui gli anziani o gli immunodepressi, i soggetti con più patologie preesistenti, le donne incinte e il personale sanitario che potrebbe essere facilmente esposto. Inoltre, sottoporsi a un vaccino aggiornato riduce anche le probabilità di sviluppare forme di long Covid".

OMS: "Considerare l'uso delle mascherine al chiuso"

Per ridurre le probabilità di ammalarsi, l'OMS invita a considerare "l'uso di mascherine negli spazi chiusi affollati. Una mascherina monouso come la N95 offre la migliore protezione. Se devi interagire con qualcuno che ha il Covid, che sia un familiare o un badante, usare una mascherina è particolarmente importante. Lavarsi regolarmente le mani continua a essere una misura efficace per controllare le infezioni da Sars-CoV-2 e da molti altri virus e batteri. Adottare questo tipo di precauzioni è particolarmente importante per le persone vulnerabili che corrono un rischio maggiore di conseguenze gravi in caso di infezione".

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