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Covid 19

Covid e bambini, Migliore (Fiaso): “Un neonato ricoverato su 3 ha entrambi i genitori no vax”

Giovanni Migliore, presidente di Fiaso, a Fanpage.it su bambini e ospedalizzazioni per Covid: “Dopo due mesi di crescita, frenano i ricoveri dei minori. Attenzione alla fascia d’età 0-4 anni che non può essere vaccinata. Il 6% dei casi nei nostri ospedali finisce in terapia intensiva: proteggiamoli vaccinandoci”.
A cura di Ida Artiaco
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"Nell'ultima settimana c'è stata un riduzione delle ospedalizzazioni dei bambini dopo che nei due mesi precedenti erano aumentati dell'800%. Alcuni finiscono in terapia intensiva, i più a rischio sono quelli dai 0 ai 4 anni che nella maggior parte dei casi hanno genitori no vax. È nostro dovere proteggerli vaccinandoci". A parlare è Giovanni Migliore, presidente di Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, che a Fanpage.it ha fatto il punto della situazione Covid tra i minori in Italia sulla base dei dati raccolti nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti alla rete sentinella. I numeri sono in discesa ma ancora molto deve essere fatto per questa fascia d'età che solo la scorsa settimana ha pagato un tributo altissimo al virus, con il decesso di Lorenzo, 10 anni di Torino, e della piccola Ginevra, bimba calabrese di 2 anni, venuta a mancare al Bambino Gesù di Roma.

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Dott. Migliore, quali sono i numeri delle ospedalizzazioni dei bambini nei vostri ospedali sentinella?

"Noi abbiamo seguito le ospedalizzazioni degli adulti e dei bambini negli ultimi due mesi. Fino alla settimana scorsa c'è stato un incremento veramente impressionante, con aumento dell'800% delle ospedalizzazioni nelle nostre strutture sentinella e in particolare nei reparti pediatrici, secondo dati raccolti dal primo dicembre fino al 18 gennaio. Per fortuna con l'ultimo report che abbiamo realizzato e pubblicato il 25 gennaio abbiamo cominciato ad avvertire una decelerazione, una diminuzione del 18%, quindi siamo confidenti che nelle prossime settimane ci sarà una stabilizzazione e poi anche una decrescita delle ospedalizzazioni tra i bambini".

Tra gli under 18 quale è la fascia d'età maggiormente colpita dal Covid? 

"Noi dobbiamo distinguere due sottogruppi, di cui il primo, che è quello che merita la maggiore attenzione, è costituito dai bambini che hanno meno di 4 anni ed è la fascia che non può essere sottoposta a profilassi vaccinale. Abbiamo documentato che purtroppo rappresentano circa il 70% dei minori ospedalizzati e questo ci deve indurre ad una serie di considerazioni. Prima tra tutte, che non potendo essere vaccinati, l'unica maniera per proteggerli è evidentemente proteggere/vaccinare chi si prende cura di loro, in primis i genitori. Abbiamo osservato che un neonato su 3 tra coloro che sono ricoverati per Covid ha entrambi i genitori no vax. Ancora una volta pensiamo che se i genitori si fossero vaccinati in una buona percentuale di casi non avremmo avuto questi bambini all'interno dei nostri reparti. E ciò è coerente anche con uno studio pubblicato da poco su Science che conferma che il rischio di contagiarsi è ridotto del 70% se entrambi i genitori sono vaccinati. Credo che sia importante da parte di noi medici informare le famiglie. Dobbiamo spiegare che purtroppo anche i bambini si ammalano".

Quando parla di genitori, intende anche le donne in gravidanza?

"Noi abbiamo fatto un'analisi attenta su donne in gravidanza che hanno partorito nei nostri ospedali. Una donna su 2 che ha partorito positiva al virus è non vaccinata. A fronte di una percentuale di popolazione che per fortuna è ad oggi vaccinata per oltre il 90%, vedere questi dati ci deve lasciar pensare sopratutto che i nostri medici dovrebbero fare qualche sforzo in più e rivolgere un'opera di promozione della vaccinazione più attenta. Anche perché questi bambini sono quelli nella fascia dai 0 ai 4 anni, cioè sono figli di queste madri che non si sono vaccinate. Il dato che a noi piacerebbe fosse riportato è che sono sì pochi i minori in terapia intensiva però quelli che ci vanno per il 72% hanno meno di 4 anni. Bisogna cominciare a vaccinare le donne durante la gravidanza, perché il vaccino è sicuro ed è l'unica maniera per proteggere questi bambini che non possono essere soggetti a vaccinazione".

La maggior parte dei bambini oggi è ricoverato con Covid o per Covid?

"Quelli che arrivano con Covid, dove cioè il fatto di essere positivi non è il motivo principale del ricovero, sono molti di meno rispetto agli adulti. Sono circa il 18% e quindi diciamo che chi va in ospedale lo fa effettivamente perché malato di Covid nella stragrande maggioranza dei casi. Sono bambini che sviluppano la malattia respiratoria da Covid e in una percentuale per fortuna inferiore rispetto a quella degli adulto. Ma anche i bambini vanno in terapia intensiva, il 6% dei casi nei nostri ospedali sotto osservazione, e ci vanno perché qualche comorbidità ce l'hanno e purtroppo alcuni rischiano anche di non farcela. E questo francamente, in un'epoca in cui abbiamo a disposizione vaccini disponibili per i minori 5 anni in su, è incomprensibile per me. Anche se fosse solo un caso di decesso di bambino non è accettabile. I bambini sono il nostro futuro e vanno protetti. Anche se solo uno di loro dovesse finire in terapia intensiva o avesse qualche complicanza grave, per me sarebbe una sconfitta. Dobbiamo fare uno sforzo per dire la verità: vacciniamoci per proteggerli".

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