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Covid, cosa cambia da oggi in Italia: le nuove zone rosse e arancioni

Toscana e Campania in zona rossa. Passano in area arancione Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. Ordinanze in vigore da domenica 15 novembre. Cosa cambia per tutte queste regioni in base alla nuova geografia dei colori di questa seconda ondata di Coronavirus. L’indice Rt nazionale intanto cala all’1.43.
A cura di Biagio Chiariello
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La diffusione dei contagi da Covid 19 fa cambiare ancora la geografia dei colori delle regioni italiane. Da domenica 15 novembre 2020, Campania e Toscana diventano zone rosse; Emilia Romagna, Marche e Friuli si aggiungono alla lista dei territori in zona arancione: questa la decisione del Governo. La nuova suddivisione delle regioni d'Italia in zona rossa, gialla e arancione si presenta in questo modo: zona rossa: Lombardia, Calabria, Valle D’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano, Piemonte, Campania e Toscana, zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Umbria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche; zona gialla: Lazio, Molise, Provincia Autonoma di Trento, Sardegna e Veneto.

Cosa (non) si può nelle zone rosse

Nelle zone rosse – ovvero quelle considerate ad alto rischio – le misure per contenere l’epidemia da Coronavirus saranno molto più stringenti che nella restante parte del Paese. Gli spostamenti, sia all’interno che all’esterno, dovranno  ad esempio essere giustificati da motivi di lavoro, salute o urgenza (obbligo di utilizzare l’autocertificazione per giustificare ogni spostamento al di fuori della propria abitazione). Imposta, poi, la chiusura di scuole e università, e delle attività ritenute non essenziali. Corsa e passeggiate consentite solo nei pressi della propria abitazione.

Cosa si può fare nelle zone arancioni

La zona arancione è soggetta al coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. In questa fascia oraria è vietato uscire di casa se non per motivi di salute, lavoro, e altre incombenze che non possono essere rimandate al giorno successivo. Chi infrange il coprifuoco rischia una multa da 400 a 1000 euro. Gli spostamenti da e verso altri comuni (negli orari consentiti) sono comunque possibili per motivi di salute, lavoro e per accompagnare i figli a scuola con didattica in presenza. Tutti gli esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande sono chiusi h24 7 giorni su 7, anche pasticcerie, gelaterie e pizzerie. Chiusi pure teatri, cinema, mostre e musei, sale scommesse, sale giochi e bingo.

La nuova mappa d'Italia

  • Zona rossa: Piemonte, Lombardia, Calabria, Val d'Aosta, Toscana e Campania e provincia autonoma di Bolzano.
  • Zona arancione: Puglia, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia.
  • Zona gialla: Lazio, Molise, Provincia di Trento, Sardegna, Veneto.

Cosa dice l'indice Rt nazionale

Secondo la bozza del monitoraggio settimanale effettuato dall’Istituto superiore di sanità l’indice di contagio Rt scende a 1,43 a livello nazionale. La scorsa settimana era all’1,72. “Venti Regioni/PA sono classificate a rischio alto e una a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese”, si legge nel report. Stamattina il premier Giuseppe Conte ha dichiarato: "Oggi confido che il tasso Rt si abbassi da 1,7, vorrebbe dire che saremo incoraggiati ad andare avanti su questa strada". Il premier ha ribadito che "il governo ha fatto la scelta di applicare un metodo scientifico, che caratterizza e distanzia anche l'Italia, che viaggia su un metodo diverso da tutto il resto del continente europeo. Abbiamo un sistema articolato e sofisticato, e lo seguiamo".

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