Covid, Brusaferro: “Ancora oltre 4milioni di over 20 non vaccinati”
Migliora il quadro epidemiologico italiano. Nel consueto monitoraggio settimanale condotto dall'Istituto Superiore della Sanità e dal Ministero della Salute emerge che l'incidenza è scesa a 1.362 casi ogni 100.000 abitanti nel periodo dal 28 gennaio al 3 febbraio, mentre la settimana scorsa era di 1.823 ogni 100.000 abitanti. Per quanto riguarda l'indice Rt nel periodo preso in esame – ovvero dal 12 al 25 gennaio – quello medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,93 (range 0,9 – 0,98), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica, stabilità in 1. Le cose in Italia vanno quindi meglio rispetto alle scorse settimane e la circolazione del virus è in calo dopo aver raggiunto a gennaio livelli record, le cui conseguenze sono state fortunatamente mitigate dalle vaccinazioni. Dove il Sars-Cov-2 continua a trasmettersi con maggiore velocità è nei più giovani, come ha ricordato in conferenza stampa Silvio Brusaferro: "Le fasce d'età da 0 a 9anni e da 10 a 19 anni sono caratterizzate da un livello di circolazione più elevato, ma tutte le fasce d'età presentano una curva dei contagi in decrescita".
Brusaferro: "In calo occupazione di terapie intensive e reparti area medica"
Quanto all'età media delle persone che contraggono il coronavirus essa è pari a 36 anni. Spiega Silvio Brusaferro che "i soggetti che necessitano di un ricovero hanno un'età mediana di 72 anni, in terapia intensiva di 69 anni. L'età media dei deceduti è invece di 82 anni". Scende l'occupazione delle strutture sanitarie: ora è al 14,8% per quanto concerne le terapie intensive e del 29,5% in area medica. Aumenta anche la percentuale di popolazione vaccinata, sebbene – come spiega Brusaferro – "siano ancora oltre 4 milioni gli italiani di più di 20 anni senza neppure la prima dose". I vaccini, ha aggiunto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, "garantiscono una protezione elevatissima contro le conseguenze più severe della malattia. Una vaccinazione fatta nei tempi raccomandati protegge anche dall'infezione". Brusaferro ha quindi raccomandato "grande attenzione ai comportamenti individuali e collettivi per facilitare la decrescita dei contagi. Dobbiamo insistere anche con la campagna vaccinale, facendo la dose booster quando raccomandata e iniziando il ciclo a chi non l'ha ancora fatto".