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Covid a Sanremo e Imperia, su casi e ricoveri: “Colpa della Francia e di chi non usa la mascherina”

Casi di Coronavirus e ricoveri in aumento in provincia di Imperia nei giorni del Festival di Sanremo 2021: sono, infatti, 108 i casi positivi registrati solo oggi nel territorio, contro gli 85 di ieri. Secondo l’Asl 1 Imperia questa situazione è dovuta “sia alla vicinanza con la Costa Azzurra, zona Bordeaux, ma anche per lo scarso civico della popolazione che non indossa la mascherina e contribuisce a creare assembramenti”. Da ieri misure più restrittive proprio nella città dei fiori.
A cura di Ida Artiaco
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Boom di nuovi casi Covid e di ricoveri nella provincia di Imperia nei giorni in cui va in scena il Festival di Sanremo. Sono, infatti, 108 i casi positivi registrati solo oggi nel territorio della provincia, contro gli 85 di ieri, dunque 23 contagiati in più in 24 ore. Una situazione, questa, che trova la sua giustificazione in due fattori. "L'aumento di infezioni e ricoveri è dovuto – spiegano dalla Asl 1 Imperia all'Adnkronos – sia alla vicinanza con la Costa Azzurra, zona Bordeaux, motivo per il quale stiamo vaccinando i frontalieri,  ma anche per lo scarso civico della popolazione che non indossa la mascherina e contribuisce a creare assembramenti. Non bisogna abbassare la guardia".

La circolazione delle varianti del Coronavirus ha infatti costretto Nizza e altre famose località della Costa Azzurra, come Cannes, Antibes e le relative aree, ad osservare una sorta di lockdown temporaneo dal 26 febbraio e per i successivi 15 giorni valido solo durante i weekend. Ai residenti delle aree coinvolte saranno negate le passeggiate lungo la spiaggia nel fine settimana, potranno uscire solo per esigenze essenziali come la spesa alimentare, appuntamenti medici o affari familiari urgenti. Sarà consentito fare esercizio all'aperto per un massimo di un'ora al giorno e fino a 5 chilometri di distanza da casa. Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, in un videomessaggio pubblicato sui social media aveva specificato che "rimarranno aperti solo i negozi essenziali", aggiungendo che sono in arrivo migliaia di vaccini e che saranno ulteriormente rafforzati i controlli al confine con l’Italia e all’aeroporto ‘Cote d’Azur. Il che avrebbe avuto ripercussioni proprio nella vicina Liguria, ed in particolare nella provincia di Imperia.

E' anche per questo che il governatore della Regione, Giovanni Toti, ha deciso da ieri di introdurre fino al 14 marzo misure restrittive per il distretto socio-sanitario sanremese per l'aumento dei contagi da Covid-19, con la chiusura delle scuole e il divieto della vendita di alcolici dalle 18 alle 8 e di asporto dopo le 18 salvo con la consegna a domicilio, come già stabilito per il distretto di Ventimiglia. L'ordinanza inoltre anticipa il coprifuoco dalle 21 fino alle 5 del mattino oltre a prevedere il divieto assoluto di assembramento e quello di manifestazione, se non in forma statica, e di spostamento dai comuni del proprio distretto, salvo motivi di salute, studio, lavoro. "Siamo costretti a prendere nuove misure nostro malgrado – ha spiegato Toti – perché la curva dei contagi è salita. Dobbiamo isolare i focolai prima che scoppi l'incendio. Le misure entrano in vigore da domani notte per consentire a tutti di organizzarsi, di ridurre le scorte".

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