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Covid, a livello globale Kraken è la variante più diffusa. Oms: “Casi in aumento in Europa”

Kraken (XBB.1.5) è la variante Covid più diffusa a livello globale. I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità nel suo aggiornamento settimanale su Covid.
A cura di Susanna Picone
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Kraken (XBB.1.5) è la variante Covid più diffusa a livello globale. A riportarlo è l'Organizzazione mondiale della sanità nel suo aggiornamento settimanale sul virus Sars Cov-2. Anche se la sua presenza è stata censita in 79 Paesi, contro i 133 che hanno segnalato Cerberus, la sua prevalenza viene data al 32% dei sequenziamenti virali raccolti nella settimana numero 7 del 2023, quella che va dal 13 al 19 febbraio.

Oms spiega che Kraken "mostra una tendenza all'aumento", essendo passata dal 17,98% della settimana 3 (16-22 gennaio) al 31,98% della settimana 7 (pur essendo quest'ultimo dato leggermente più basso del 35,7% registrato alla settimana 6). Ma "le informazioni attualmente disponibili non suggeriscono che abbia una gravità clinica più elevata" rispetto agli altri sottolignaggi Omicron circolanti.

Nel report si ricorda che nelle ultime 5 settimane l'Oms sta attualmente monitorando una variante di preoccupazione, cioè Omicron, e 7 sue sottovarianti, tra cui il ricombinante Kraken. Sono sottovarianti che vengono monitorate a causa del loro vantaggio in termini di trasmissibilità osservato rispetto ad altri mutanti del virus e per ulteriori cambiamenti di aminoacidi che sono noti o sospettati di conferire un vantaggio in termini di “efficienza” (fitness).

Oms: casi e morti in calo nel mondo ma risalita contagi in Europa

Intanto continua il calo dei casi e dei morti di Covid segnalati nel mondo, ma con una risalita dei contagi in Europa. Dal 6 febbraio al 5 marzo, a livello globale sono stati registrati circa 4,5 milioni di casi e 32mila decessi, pari a -58% e -65% rispettivamente rispetto ai 28 giorni precedenti.

Al 5 marzo, da inizio pandemia sono oltre 759 milioni i contagi confermati e oltre 6,8 milioni le morti. È quanto emerge dal bollettino dell'Organizzazione mondiale della sanità. Oms ribadisce che "le tendenze attuali sono sottostime del numero reale di infezioni e reinfezioni".

A livello regionale, negli ultimi 28 giorni i nuovi casi sono diminuiti in 5 delle 6 regioni Oms (-80% Pacifico occidentale, -61% Africa, -31% Americhe, -15% Sudest asiatico, -9% Mediterraneo orientale), mentre sono aumentati del 12% in Europa; le nuove morti sono scese in 5 regioni (-86% Pacifico occidentale, -73% Africa, -51% Sudest asiatico, -39% Europa e -32% Americhe), mentre sono aumentate del 18% nel Mediterraneo orientale.

Per quanto riguarda l'Italia, sempre negli ultimi 28 giorni, l'Oms riporta un calo del 47% nel numero di decessi.

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