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Costrinse le figlie a sport e diete, padre condannato a 9 mesi per maltrattamenti

L’uomo, 53 anni di Torino, che aveva obbligato le figlie a mangiare cibo macrobiotico e a praticare sci a livello agonistico, perché le riteneva “troppo grasse”, è stato condannato. A denunciarlo la madre delle giovani, da cui è separato.
A cura di B. C.
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Condannato a 9 mesi per maltrattamenti. E’ la pena che il tribunale di Torino ha stabilito nei confronti dell’uomo di 53 anni che avrebbe costretto le figlie adolescenti a praticare sci a livello agonistico e a seguire un'alimentazione a base di prodotti macrobiotici insultandole ripetutamente perchè "troppo grasse", provocando loro uno stato di turbamento psicologico. Il giudice ha accolto la tesi del pm Barbara Badellino, che aveva chiesto dieci mesi. A denunciare l’uomo era stata la madre delle ragazze, da cui è separato, dopo che le figlie avevano chiesto di non andare dal padre nei giorni in cui era stato deciso che si vedessero. Secondo l’uomo, invece, si sarebbe trattato soltanto della normale preoccupazione di un padre per lo stato di salute delle due figlie, una delle quali oggi è maggiorenne. Ad esempio aver raccontato che dopo aver visto le foto delle ragazze su Facebook si è accorto che erano più in carne rispetto a qualche tempo prima, da qui l’invito a dedicarsi con assiduità allo sport ed a curare l’alimentazione. La condanna potrebbe fare giurisprudenza. Non ci sono infatti precedenti analoghi. La difesa del 53enne ha annunciato che presenterà ricorso.

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