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“Costretta a firmare in abito da sposa per non perdere lavoro”: la vera storia della prof Carmela

“Sono stata costretta ad andare a scuola a firmare altrimenti avrei perso un anno di lavoro”. A scriverlo in un commento su Facebook Carmela Santoro, la neo professoressa di matematica che due giorni fa – lunedì 6 settembre – è andata a firmare un contratto annuale di docente indossando l’abito da sposa.
A cura di Davide Falcioni
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"Sono stata costretta ad andare a scuola a firmare altrimenti avrei perso un anno di lavoro". A scriverlo su Facebook Carmela Santoro, la neo professoressa di matematica che due giorni fa – lunedì 6 settembre – è andata a firmare il contratto annuale di docente indossando l'abito da sposa, poco prima di entrare in chiesa e pronunciare il fatidico "sì". Come chiariscono le sue stesse parole quella che l'ha vista protagonista non è affatto una "storia a lieto fine", come da molti è stata interpretata: non è neanche una storia di abnegazione e dedizione cieca al lavoro bensì, purtroppo, l'ennesima vicenda di precariato. Carmela Santoro, infatti, non è stata libera neanche di godersi il giorno del suo matrimonio perché se non fosse andata a firmare avrebbe perso l'incarico, un intero anno di lavoro.

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Eppure era stata la scuola presso cui prenderà presto servizio a descrivere la firma di Carmela con toni ben diversi. In un post di apprezzamento per la scelta della docente di andare a firmare un contratto in abito nuziale l’IISS Majorana di Martina Franca, in provincia di Taranto, ha scritto: "Ne abbiamo viste tante nella scuola, ma una così mai. Una nuova collega, almeno per quest'anno, doveva firmare l'assegnazione dell'incarico annuale per la disciplina di Matematica, aveva un impegno molto importante ma ha trovato il modo di venire comunque a scuola. Auguri Carmela, sei già entrata nei nostri cuori". Il post è stato molto condiviso ma tra le centinaia di commenti positivi e i complimenti a Carmela per la dedizione al lavoro alcuni hanno anche sottolineato come quella firma di un contratto annuale – apposta in abito da sposa – rappresenti in realtà un ritratto drammatico del precariato in cui versano migliaia di insegnanti in Italia.

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