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Costa Concordia, riprendono le operazioni di soccorso (VIDEO)

Isola del Giglio: riprese le operazioni di soccorso sulla Costa Concordia. Per ora vi sono 6 vittime e 16 dispersi. Il Procuratore sul comandante Schettino: “E’ stato inescusabile”.
A cura di Carmine Della Pia
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Costa Concordia

Ispezione per individuare i punti d'accesso.

nave costa concordia

Sono ufficialmente ricominciate le operazioni di soccoorso sulla nave da crociera Costa Concordia. Un lungo monitoraggio ha consentito di stabilire con certezza che non vi è pericolo che la nave, naufragata venerdì scorso, affondi ulteriormente: questa mattina le operazioni di soccorso erano state interrotte per una flessione della prua. I Saf dei vigili del fuoco sono rientrati nella nave per riprendere le operazioni e per recuperare, soprattutto, il cadavere ritrovato questa mattina, la sesta vittima del tragico naufragio.

6 vittime e 16 dispersi

I vigili del Fuoco avevano lavorato tutta la notte per le operazioni di soccorso e per la ricerca dei dispersi sulla Costa Concordia, e avevano trovato a bordo della nave un altro cadavere: si tratta di un uomo che indossava ancora il giubotto salvagente, ritrovato nel secondo ponte, un'area in parte non invasa dall'acqua. Sarebbero 16 i dispersi di cui non si ha notizia da venerdì sera. Secondo le ricerche e i censimenti attuati sabato scorso, mancano all'appello una bimba di 5 anni con suo padre, 36enne, ma anche una trentenne residente a Cavaglià, in provincia di Biella: Maria D'Introno, partita sulla Costa Concordia per festeggiare le nozze d'oro dei suoceri.

Sul numero dei dispersi è intervenuto, questa mattina, il governo tedesco. Secondo alcuni media locali, il ministro degli Esteri Guido Westerwelle parla di almeno 11 dispersi tedeschi. D'accordo con il ministro anche la Bild, mentre dal governo arrivano inviti ad evitare ogni allarmismo, in quanto non sono state eseguite ancora stime ufficiali. Per ora, i dispersi del naufragio avvenuto venerdì non dovrebbero essere più di 16, anche sulla base delle vittime accertate.

Il comandante Schettino "inescusabile"

Il naufragio

Immagini notturne della nave inclinata.

Mentre riprendono le operazioni di soccorso, prosegue anche l'inchiesta con l'aiuto della scatola nera della nave, che testimona la rotta seguita e i comandi impartiti dal comandante dopo lo scontro con gli scogli. Finora, nulla di positivo circa la condotta del comandante Francesco Schettino, che, per evitare l'inquinamento delle prove, è in stato di fermo presso il carcere di Grosseto.

Il comandante, infatti, avrebbe abbandonato la nave intorno a mezzanotte, quando gran parte dei naufraghi si trovava ancora a bordo. Nessuno avrebbe guidato le operazioni di soccorso, eseguite, invece, da membri dell'equipaggio che faticavano a comunicare con i passeggeri italiani. Grandi polemiche soprattutto per i motivi che avrebbero portato il comandante ad avvicinarsi all'Isola del Giglio: il saluto agli abitanti. Le persone del luogo avrebbero affermato, "tutto questo avvenuto per un favore", riferendosi all'usanza che il comandante aveva voluto rispettare a tutti i costi, quella sera. Il Procuratore capo Francesco Verusio ha affermato: "Siamo rimasti colpiti dalla spregiudicatezza della manovra azzardata che il comandante della nave Costa Concordia ha fatto vicino all’Isola del Giglio. E' stato inescusabile".

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