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Costa Concordia: contaminazione ambientale (VIDEO)
Bisogna evitare il pericolo di disastro ambientale.
A cura di
Federica Rondini
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Le ultime notizie dalla Costa Concordia sono poco confortanti. Le operazioni per la rimozione del relitto devono essere velocissime per evitare che si incorra in un vero disastro ambientale.
A preoccupare sono le 2.400 tonnellate di carburante da recuperare prima che invadano il mare, per non parlare di altre sostanze pericolose per le acque limpide dell'isola del Giglio come solventi, detersivi, materiali non biodegradabili di svariata natura.
Il recupero del relitto è tutt'altro che cosa facile, la nave si muove ed è molto alto il pericolo di inabissamento. Si incominciano ad organizzare le operazioni di svuotamento, procedura che richiederà almeno 3 settimane.
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