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Costa Concordia, altri problemi e ritardi. La partenza dal Giglio forse martedì

L’Isola del Giglio dovrà attendere qualche ora in più per liberarsi per sempre del relitto della Costa Concordia: i ritardi e le previsioni meteo faranno probabilmente slittare la partenza a martedì.
A cura di Susanna Picone
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La Costa Concordia lascerà per sempre l’Isola del Giglio per viaggiare verso Genova il prossimo martedì. O almeno questa è l’ultima previsione di quanti stanno lavorando da giorni sul relitto della nave naufragata nel gennaio del 2012. La partenza slitta a causa dei ritardi nelle operazioni tecniche e anche a causa delle previsioni meteo non proprio ottimali al Giglio. Sono stati gli stessi tecnici, al quarto giorno di operazioni sulla Costa Concordia, ad ammettere che qualcosa non è andato come previsto: “Stiamo avendo delle difficoltà. E infatti abbiamo sempre ripetuto che è impossibile dare delle tempistiche precise”, ripetono i due ingegneri responsabili del progetto Franco Porcellacchia e Sergio Girotto. Ci sono degli inconvenienti che – hanno spiegato i tecnici – hanno impatto zero sull'intero progetto ma che, inevitabilmente, stanno ritardando le operazioni successive. A sottolinearlo, anche per tranquillizzare i gigliesi, è stato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli il quale ha spiegato che, a parte i problemi, è previsto anche un peggioramento meteo. Dunque “lunedì resta il nostro obiettivo, ma non escludiamo che possa essere martedì la giornata della partenza”.

Concordia, ipotesi rinvio per problemi tecnici e meteo

Quel che conta per Gabrielli è ribadire che il viaggio della Concordia verrà fatto nella massima sicurezza e con tutti gli accorgimenti dal punto di vista ambientale. Una risposta anche alla Francia, dove il ministro dell'ambiente Ségolène Royal ha chiesto delle garanzie sui rischi di inquinamento ambientale. Da parte degli abitanti dell’Isola del Giglio è grande l’attesa di veder nuovamente libero il proprio mare: “Il nostro punto di vista è sempre lo stesso – ha detto il sindaco Sergio Ortelli – la nave deve essere portata via il primo possibile e nella massima sicurezza”. Il rigalleggimento vero e proprio doveva iniziare oggi e invece comincerà probabilmente sabato. Dunque, stando al cronoprogramma ipotizzato, tra domenica e lunedì la nave sarà riemersa di quegli altri 15 metri che mancano per riportarla al livello di galleggiamento previsto.

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