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Delitto di Avetrana: l'omicidio di Sarah Scazzi

Morto Cosimo Cosma, nipote di Misseri condannato nel processo Scazzi

L’uomo era stato ritenuto colpevole di concorso in soppressione di cadavere per aver aiutato lo zio a far sparire il cadavere di Sarah Scazzi.
A cura di Antonio Palma
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È morto questa notte ad Avetrana, in provincia di Taranto, Cosimo Cosma, nipote di Michele Misseri e condannato in primo grado a sei anni di reclusione nel processo per l'omicidio della piccola Sarah Scazzi. L'uomo il 20 aprile dell'anno scorso era stato ritenuto colpevole dai giudici della Corte di Assise del Tribunale del capoluogo jonico di concorso in soppressione di cadavere per aver aiutato lo zio Michele a far sparire il cadavere della 15enne uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010. Per gli inquirenti Cosimo Cosma era uno degli uomini a cui Michele Misseri chiese aiuto per sbarazzarsi del cadavere di Sarah Scazzi e partecipò alle fasi dell'occultamento del corpo insieme a Carmine Misseri.

Si proclamava innocente – Cosimo Cosma, che aveva 46 anni, dal suo canto aveva sempre rigettato ogni accusa proclamandosi innocente ed era libero in attesa di sentenza definitiva. Cosma, infatti, fu arrestato insieme a Carmine Misseri il 24 febbraio 2011, ma il successivo 10 marzo il provvedimento venne annullato dal Tribunale del Riesame. L'uomo era da tempo malato di una grave forma di tumore che lo ha stroncato. I suoi funerali si terranno martedì pomeriggio sempre ad Avetrana.

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