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“Cosi piccoli che i pannolini arrivano al collo ma sempre tenaci”: oggi la giornata del bimbo prematuro

Il 17 novembre è la “Giornata Mondiale del prematuro”, in cui si festeggia la loro forza, il coraggio e la tenacia ma anche quella dei genitori e l’impegno e la professionalità di medici ed infermieri che li prendono in carico: “Vederli è un colpo al cuore. Ma questi ‘piccoli guerrieri’ hanno una forza e una resilienza al di fuori del normale”.
A cura di Antonio Palma
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Quando nascono spesso sono così piccoli che la taglia di pannolini più piccola in commercio può arrivare a coprirli anche fin sotto al collo ma la loro tenacia spesso va oltre ogni aspettativa. Stiamo parlando dei piccoli nati prematuri di cui oggi si celebra la giornata in tutto il mondo. Il 17 novembre infatti è la “Giornata Mondiale del prematuro”, in cui si festeggia la loro forza, il coraggio e la tenacia ma anche quella dei genitori e l’impegno e la professionalità di medici ed infermieri che li prendono in carico.

Il World Prematurity Day, che si celebrata in più di 100 paesi, ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prematurità, per dare voce anche alle famiglie dei piccoli pazienti. Il tema della giornata per il 2023 è racchiuso nello slogan “Piccole azioni GRANDE IMPATTO: cura immediata pelle a pelle per ogni bambino ovunque” che vuole sensibilizzare e promuovere la pratica dello skin to skin, il contatto immediato pelle a pelle per ogni neonato con la mamma, pratica riconosciuta come fonte di benessere per lo sviluppo neurologico, psicologico e fisico del neonato e per promuovere il legame affettivo genitori-figli.

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In tutti gli ospedali pediatrici e nei reparti di neonatologia di tutta Italia la giornata sarà celebrata con il colore viola e una linea di calzini: un piccolo paio tra nove calzini a grandezza naturale per ricordare che 1 bambino su 10 nasce pretermine. Ogni anno, infatti, si stima che 13,4 milioni di bambini nascano pretermine (prima della 37° settimana di gestazione), mentre un numero ancora più elevato, oltre 20 milioni di bambini, ha un basso peso alla nascita (meno di 2,5 kg).

Oggi è la festa di tutti loro con l’obiettivo di ricordare che la prematurità è un problema urgente di salute pubblica, rappresentando la principale causa di morte nelle bambine e bambini sotto i 5 anni di età. Come ricordano da Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, quando nascono intorno alla 23esima settimana gestazionale, i bimbi prematuri possono pesare anche solo 500 grammi e per loro è necessario stare nelle cullette termiche attaccati ai sensori e all’ossigeno.

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Uno dei trattamenti più potenti che un neonato può ricevere, però, ricordano gli esperti, è il contatto pelle a pelle con un genitore e per questo ogni bambino ha il diritto di beneficiare sempre della vicinanza dei genitori. “Vederli è un colpo al cuore. Ma questi “piccoli guerrieri”, così vengono chiamati, hanno una forza e una resilienza al di fuori del normale. Con l’amore di mamma e papà, e le cure amorevoli degli operatori sanitari, in molti casi però vengono dimessi dopo diverse settimane e tornano a casa in buone condizioni, pronti ad affrontare la vita” ricordano dalla fondazione Casa Sollievo della sofferenza.

“I bambini nati pretermine, anche quando risolvono i loro problemi di salute, devono comunque cimentarsi in un percorso che parte da una posizione svantaggiata. L’iniziale sovraesposizione allo stress, dovuta al micro e macro ambiente e agli stimoli dolorosi, incide nel loro sviluppo neuropsichico. Pertanto richiedono attenzioni e premure pazienti a casa, all’asilo, e poi a scuola per dare loro il tempo di allinearsi con gli altri bambini” spiegano dal ministero della salute, sottolineando: “Tuttavia è importante considerare che si tratta di bambini pronti alla vita che possono sorprendere per le loro conquiste e per la loro capacità resiliente”.

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