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Cosenza, trovano una borsa con 500 euro e la portano dai carabinieri: era la paga di una badante

A Cosenza due giovani argentini arrivati in città alla ricerca di un lavoro hanno trovato per strada una borsa e hanno visto che all’interno c’erano 500 euro. Non ci hanno pensato due volte a consegnarli ai Carabinieri per farli restituire alla legittima proprietaria, una badante che aveva appena ricevuto lo stipendio.
A cura di Susanna Picone
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Dalla Calabria, con precisione da Cosenza, arriva una bella storia di onestà che vede protagonisti due giovani. Due ragazzi di origine argentina che si sono presentati martedì sera presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Cosenza Principale per consegnare ai militari una borsa che avevano trovato poco prima per strada. In quella borsa c’era del denaro e i documenti di una donna. 500 euro in contanti che i due giovani, un ragazzo e una ragazza che da poco sono arrivati nella città calabrese per cercare lavoro, hanno subito deciso di consegnare ai Carabinieri, nonostante le loro difficoltà economiche tra l’altro aggravate dall’emergenza sanitaria.

I soldi appartenevano a una badante che aveva appena ricevuto lo stipendio – A quel punto, secondo quanto ricostruiscono le cronache locali, i militari cosentini non ci hanno messo molto a rintracciare la legittima proprietaria di quel denaro perso per strada. Si tratta di una badante di origine ucraina, come i due giovani argentini anche lei da poco arrivata a Cosenza per lavorare tanto da non parlare ancora bene l’italiano, la quale aveva perso la borsa con i soldi per strada. E quei contanti che portava con sé – soldi che fortunatamente ha potuto riottenere – erano la paga di un intero mese di lavoro.

Pochi giorni fa una storia simile in Puglia – Una storia simile di onestà, anche in questo caso arrivata da una città nel Sud-Italia, risale ad appena qualche giorno fa, quando un autista dell'Ataf ha trovato un portafogli con dentro 980 euro sull'autobus che collega Foggia a Borgo Mezzanone e lo ha consegnato immediatamente ai carabinieri. A perdere il portafogli un giovane straniero che, mentre l'autista ne denunciava il ritrovamento, si era recato presso gli sportelli dell'azienda del trasporto pubblico dicendo di aver smarrito documenti e soldi. "Una storia a lieto fine grazie all'onestà dell'autista e dei dipendenti dell'azienda, troppo spesso bersaglio di atti vandalici o aggressioni da parte di balordi, che oltre all'emergenza Covid, in questo periodo hanno fronteggiato veri e propri episodi criminali", il commento del CdA di Ataf, che ha voluto ringraziare l'autista per la sua onestà.

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