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Cosenza, è polemica sul nuovo ponte di Calatrava: “Costruito con i soldi delle case popolari”

A Cosenza è stato recentemente inaugurato un maestoso ponte firmato dall’archistar Santiago Calatrava. L’opera è però stata travolta dalle polemiche perché sarebbe stata utilizzata impiegando fondi destinati alle case popolari del comune.
A cura di C. M.
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A Cosenza è stato costruito un grande ponte d'artista che porta la firma del maestro Santiago Calatrava ed è intitolato a San Francesco di Paola. L'opera, però, ha scatenato un'accesissima polemica perché per la sua realizzazione sarebbero stati utilizzati dei fondi che in realtà avrebbero dovuto essere destinati all'edilizia popolare. Secondo quanto racconta il Corriere del Mezzogiorno, il progretto del ponte risale a ben 18 anni fa. L'allora sindaco Giacomo Mancini propose di costruire un ponte che unisse il quartiere Gergeri di Cosenza a via Popilia, passando sopra la acque del Crati. L'allora sindaco affidò dunque la costruzione del ponte al famoso architetto e ingegnere spagnolo Calatrava, il quale realizzò il progetto per un ponte ad arpa sostenuto da un pilone alto 104 metri, inclinato di 52 gradi e lungo 130 metri, sorretto da moltissimi scengrafici cavi.

Nel 2004, quando Cosenza era governata dal sindaco Eva Catizone, avvenne "la stipula con la Regione che in parte ha finanziato l’opera e solo cinque anni dopo (2009) il sindaco dell’epoca Perugini, firmò la consegna dei lavori, ultimati sotto la gestione amministrativa del sindaco Mario Occhiuto. Un iter burocratico che ha visto impegnate quattro diverse amministrazioni, di vario colore politico", racconta il Corriere. Nonostante il prestigio del progetto, però, la sua realizzazione è stata accompagnata da quasi vent'anni di incessanti polemiche.

"Il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione, in un libro bianco, scrive che parte dell’opera, costata circa 20 milioni di euro, sarebbe stata realizzata con i fondi ex Gescal. Fondi prelevati negli anni ‘70 fino al 1991 dalle buste paga dei lavoratori proprio per finanziare il ponte e che, invece, sarebbero dovuti servire per interventi di edilizia residenziale pubblica. Sabato, in concomitanza con l’inaugurazione, il comitato Prendocasa Cosenza e il Partito Comunista hanno manifestato, in maniera pacifica, per protestare contro quell’ingiusto storno di danaro. Immediata la replica di Eva Catizone, la cui giunta di centro sinistra stipulò l’accordo finanziario con la Regione per la realizzazione dell’opera: "All’epoca quando si trattò di ratificare l’accordo tutti gli esponenti politici di sinistra, precisamente di area ex Ds, la stessa cui proviene Carlo Guccione, votarono all’unanimità la delibera". Anche Franco Piperno, fondatore di Potere Operaio, assessore comunale di Cosenza, al tempo dell’accordo di programma, fu favorevole alla realizzazione del ponte".

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