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Cos’è il Love bombing e perché ci può distruggere la vita

Il love bombing è una delle tecniche di manipolazione praticate dalle sette religiose per assicurarsi il controllo dell’adepto. Come avvertono gli psicologi, il love bombing fa leva sulle fragilità e chiunque può esserne vittima. Ma è possibile riconoscerlo e, soprattutto, difendersi da questa “trappola emotiva”.
A cura di Mirko Bellis
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Vi sentiti soli e avete bisogno di qualcuno che vi capisca? Avete una bassa autostima? Oppure siete alla ricerca di una causa per rendere voi e il mondo migliori? Bene, sappiate che potreste essere una potenziale vittima del love bombing, letteralmente bombardamento d'amore. Il termine viene spesso associato esclusivamente al narcisismo, ma è una forma di manipolazione adottata anche da sette e da gruppi religiosi per il controllo di nuovi adepti. “Il love bombingsecondo la psicologa Anna De Simone – è una tattica con cui un predatore si assicura la sua vittima facendo leva sulle sue fragilità emotive e, più in generale, sul bisogno inconscio che ogni persona ha di essere amata incondizionatamente, di essere accettata e di sentirsi parte di qualcosa”.

Il love bombing attecchisce più facilmente quando vi sono fragilità di fondo – mettono in guardia gli esperti – e la vittima viene travolta come se fosse colpita in pieno da una valanga. Le attenzioni elargite “sono come una fonte traboccante d’acqua in pieno deserto, resisterle sarebbe impossibile”. Chiunque può essere cadere in questa “trappola emotiva”. Non importata quanto istruiti o affermati siate. Ne è un esempio Michelle Hunziker, soggiogata da una pranoterapeuta per cinque anni.

In cosa consiste questa tecnica di manipolazione lo spiega sempre De Simone. “Le attenzioni e manifestazioni d’affetto sottintendono diversi messaggi nascosti quali: ʻio e te abbiamo molto in comune’, ʻtu non sei e non sarai mai solo’, ʻti capisco’, ʻti accetto’, ʻnon ti tradirò mai’, ʻsei una persona speciale’ e altri messaggi lusinghieri. Chi attua questa tecnica fa sentire amata, venerata e apprezzata la sua preda che, dal canto suo, in un primo momento si sentirà accudita e piena di attenzioni”. Ma sempre di un inganno si tratta. Usata da individui con personalità narcisista e da sedicenti guru spirituali per attrarre i loro seguaci. “Il love bombing è una delle tecniche che fa molta presa”, avverte Lorita Tinelli, psicologa che da anni combatte gli abusi dentro i culti settari. “Il neofita viene riempito di attenzioni, di premure e questo lo porta ad aprirsi sempre di più alle dottrine e alle prassi del gruppo. A quel punto, per il guru la strada è in discesa”. “Le vittime dell’abuso mentale non partono con l’idea di essere abusate – chiarisce Tinelli – perché danno la loro confidenza e fiducia a qualcun altro. Sono fuorviati dalle speranze e dalle promesse che ricevono e, in questo modo, respingono la percezione di pericolo”.

Come fare per capire di essere vittima di love bombing? “Inizia con un’offerta attraente – continua Tinelli – di solito da parte di un estraneo, ma occasionalmente anche da un buon amico che a sua volta è stato ingannato. Prima di tutto ti mostrano tanta attenzione, spesso accompagnata da un tocco o da uno sguardo negli occhi, spesso seduttivo. Successivamente sono utilizzate molte domande per stimolare la curiosità e fornire solo informazioni pertinenti al tuo interesse. Dopodiché, il gruppo ti indica che loro sanno quello che ti serve e che hanno a cuore i tuoi interessi. Il messaggio di base è ʻTi amo! Se tu ami me, credimi’”. Un altro dei trucchi usati dai manipolatori è quello di esibire un falso potere, un’abilità unica che solo loro possiedono. E di solito sono così convincenti che la vittima abbocca all'esca e cade sempre di più in una spirale di dipendenza psicologica.

Le promesse, però, si rivelano presto un tranello perché poi arriva il cambiamento. “Così – spiega De Simone – in un primo momento il love bombing può consolidare legami personali, ma quando il predatore perderà il suo interesse, la vittima sperimenterà di nuovo la solitudine, quel rifiuto tanto temuto e un profondo senso di abbandono”. “Volevi dare una risposta ai tuoi bisogni – ribadisce Tinelli – ma tutto finisce per essere un fallimento. Ciò diventa un ciclo senza fine di auto-degradazione e sacrificio. Se il manipolatore ha agito bene ti senti colpevole e comincerai ad accantonare i tuoi desideri per continuare a servire gli altri prima di tutto”. Comprendere e riconoscere queste dinamiche – concordano gli esperti – è il primo passo per mettersi in salvo e per evitare di cadere vittima di una trappola affettiva.

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