Cosa succede dopo la morte di papa Francesco, le tempistiche: funerali, conclave e nuovo pontefice

Dopo la morte di Papa Francesco a 88 anni, si apre una fase nuova per la Chiesa Cattolica. Prima ancora del funerale di Jorge Bergoglio e poi del conclave, in cui verrà eletto il nuovo Pontefice, c'è da seguire una procedura specifica, che proprio Papa Francesco ha cambiato nell'aprile del 2024 con le nuove disposizioni in caso di decesso del Santo Padre.
La nuova edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, l’ordine delle esequie per i Sommi Pontefici, curata dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche e dall’arcivescovo Diego Ravelli, sottolinea che le esequie del Papa sono quelle di un pastore e discepolo di Cristo, non di un potente di questo mondo.
La conferma della morte del papa da parte del Camerlengo
I funerali papali si articolano tradizionalmente in tre fasi principali, chiamate "stazioni": la constatazione della morte, l’esposizione del corpo e la sepoltura, che sono stati conservati ma con testi rivisti per riflettere l’attuale sensibilità liturgica.
In particolare, la constatazione della morte non avviene più nella camera privata del Papa, ma direttamente nella sua cappella personale. Dopo la conferma dei medici, in passato toccava al Camerlengo accertare ufficialmente la morte del Papa toccando la fronte del defunto con un martelletto d'argento e chiamandolo per nome tre volte. Il tutto alla presenza del Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, dei Prelati Chierici e del Segretario e Cancelliere della stessa Camera Apostolica, il quale compilerà il documento o atto autentico di morte.
Nello specifico, a seguito della comunicazione della morte di Papa Francesco, "secondo quanto previsto nell'Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, questa sera lunedì 21 aprile alle ore 20 Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, presiederà il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara", spiega una nota dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche Pontifice, firmata dall'Arcivescovo Diego Ravelli.
Il Camerlengo deve, inoltre, apporre i sigilli allo studio e alla camera del medesimo Pontefice, disponendo che il personale abitualmente dimorante nell'appartamento privato vi possa restare fino a dopo la sepoltura del Papa, quando l'intero appartamento pontificio sarà sigillato; comunicarne la morte al Cardinale Vicario per l'Urbe, il quale ne darà notizia al Popolo Romano con speciale notificazione
La notizia della morte del Pontefice viene ufficializzata dalla Sala Stampa con un comunicato, che viene pubblicato sul sito ufficiale, così come è successo già nel 2005 dopo il decesso di Papa Giovanni Paolo II, nel 2022 in occasione del decesso di Benedetto XVI e come è successo oggi.
Il lutto e la preparazione della salma
Si definiscono novendiali le Messe in suffragio del Papa defunto celebrate per nove giorni consecutivi a partire dalla Messa esequiale. Nel nuovo rituale sono riportati quattro – e non più tre – formulari di preghiere a scelta, in quanto sono stati ripresi tutti quelli offerti dal Missale Romanum per il Papa defunto e quello per il vescovo diocesano defunto. A differenza dell’edizione precedente, vengono omessi i testi del Lezionario, di cui si offrono invece soltanto le indicazioni bibliche.
Il corpo del Pontefice dopo la morte viene poi deposto in una sola bara, composta di legno e zinco, e sarà in seguito esposto ai fedeli all’interno di questa, aperta sulla parte superiore, a differenza di quanto avveniva in passato. Viene così abbandonata l’usanza di esporre il corpo senza bara, adagiato su una portantina rialzata.
La traslazione della salma del Papa nella Basilica Vaticana per l'omaggio di tutti i fedeli potrebbe avvenire mercoledì mattina, 23 aprile, secondo le modalità che verranno stabilite e comunicate domani, a seguito della prima Congregazione dei Cardinali
Il protocollo sui funerali del Papa
Dopo la morte del Romano Pontefice, i Cardinali celebreranno le esequie in suffragio della sua anima per otto giorni consecutivi.
Chi guida il Vaticano fino all'elezione del nuovo Papa
Tradizionalmente è compito del Camerlengo, in periodo di Sede Vacante, di curare e amministrare i beni e i diritti temporali della Santa Sede, con l'aiuto dei tre Cardinali Assistenti, premesso, una volta per le questioni meno importanti, e tutte le volte per quelle più gravi, il voto del Collegio dei Cardinali.
Quando viene convocato il Conclave e come funziona l'elezione del nuovo Papa
Entro massimo 15 giorni dall'inizio della "Sede Vacante" si convoca il Conclave, durante il quale viene eletto il nuovo Pontefice da parte dei Cardinali elettori.
Il diritto di eleggere il Romano Pontefice spetta unicamente ai Cardinali di Santa Romana Chiesa, ad eccezione di quelli che, prima del giorno della morte del Sommo Pontefice o del giorno in cui la Sede Apostolica resti vacante, abbiano già compiuto l'80esimo anno di età. Il numero massimo di Cardinali elettori non deve superare i centoventi.